
Si sono vissuti lunghi attimi di panico in una chiesa di Houston, in Texas, quando una donna è entrata insieme ad un bimbo di cinque anni armata di fucile ed ha iniziato a sparare sui fedeli mentre stavano preparando una funzione religiosa. Fortunatamente sul posto erano presenti alcuni agenti di polizia che hanno risposto al fuoco uccidendola. Il bambino purtroppo è rimasto gravemente ferito durante la sparatoria. Ancora da chiarire il movente del folle gesto.
Leggi anche: Napoli, si è ucciso l’uomo barricato in casa che sparava sui passanti
La sparatoria è avvenuta nel pomeriggio di domenica 11 febbraio, intorno alle 14 ora locale, all’interno della immensa chiesa texana del noto pastore Joel Osteen che può ospitare fino a 16mila persone. Secondo quanto si apprende, la donna ha iniziato subito a sparare scatenando il caos. I due agenti presenti erano fuori servizio ma fortunatamente armati anche loro. Durante la sparatoria, oltre al bimbo, è rimasto ferito anche un uomo sui 50 anni che è stato colpito alla gamba da un proiettile.

La ricostruzione della sparatoria
“Due agenti che erano in chiesa hanno colpito la donna, che è morta sul posto. – spiega il capo della polizia di Houston, Troy Finner – Il bambino è stato colpito ed è in condizioni critiche. Quella donna ha messo in pericolo quel bambino. Le darò la colpa. Al momento posso tranquillamente affermare che non abbiamo trovato nulla che possa preoccupare la nostra comunità o questa località, ma ci prenderemo il tempo necessario per assicurarci di esaminare ogni aspetto”, conclude poi parlando della possibile presenza di esplosivi sul posto.
“Siamo devastati. – si sfoga invece il pastore Osteen durante una conferenza stampa – Siamo qui da 65 anni e avere qualcuno che spara alla vostra chiesa è spaventoso. Posso solo immaginare se fosse successo durante la funzione delle 11”.
Leggi anche: 35enne italiana freddata in Messico insieme al compagno: l’ombra spaventosa dei narcos