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Michele Misseri, le prime parole fuori dal carcere: “Se mi fossi ammazzato, Sarah sarebbe viva”

Pubblicato: 12/02/2024 20:20
michele misseri

“L’unico colpevole sono io”. Con queste parole Michele Misseri si è mostrato davanti alle telecamere di Farwest, la trasmissione di approfondimento giornalistico di Rai Tre condotta da Salvo Sottile. Insistendo nel dichiararsi colpevole dell’omicidio di sua nipote Sarah Scazzi. Nella puntata di lunedì 12 febbraio, Misseri ha raccontato quella giornata tragica: “Quel giorno non stavo bene. Avevo dolore alla testa. Sul letto dormivano Sabrina e Cosima, Cosima aveva detto di non suonare al citofono”.

Misseri ha poi raccontato l’aggressione: “Sarah è scesa in garage…a me stava dando fastidio…io l’ho presa di spalle…l’ho sollevata…lei mi ha dato un calcio all’indietro e mi ha preso nelle parti deboli….mi è salito un caldo al cervello…l’ho stretta forte…”. Parlando a Farwest, l’uomo ha anche aggiunto di aver sognato la sera stessa sua nipote: “La notte stessa ho sognato Sarah che mi diceva “Zio ho freddo”.

Infine, Misseri in un disperato sfogo ha raccontato di aver avuto l’idea di togliersi la vita “Avevo pensato di prendermi una bottiglia del veleno e di andarmene in campagna da me, per togliermi la vita. Mentre che volevo bere ho visto una cosa davanti agli occhi che dice “se tu ti ammazzi Sarah non sarà mai ritrovata. Se mi fossi ammazzato, Sarah avrebbe avuto giustizia. Mia moglie non sarebbe mai stata in carcere. Ho sbagliato anche su questo”.

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Ultimo Aggiornamento: 12/02/2024 20:24