
Guido Crosetto è stato urgentemente ammesso in ospedale a causa di un sospetto caso di pericardite. Di che disturbo si tratta, quali ne sono le cause e il trattamento?
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La pericardite rappresenta un’infiammazione del pericardio, ovvero la guaina che avvolge il cuore, e la sua severità può spaziare da forme lievi a più serie. Le origini di tale affezione sono diverse, inclusi agenti infettivi, prevalentemente di natura virale, disturbi autoimmunitari come il lupus e l’artrite reumatoide, traumi al petto, patologie quali l’insufficienza renale e l’HIV, oltre a poter essere conseguenza di un infarto nel contesto della sindrome di Dressler.
Pericardite, i sintomi
Tra i sintomi caratteristici della pericardite si annoverano un dolore toracico intenso, che tende a intensificarsi durante la respirazione profonda, la tosse o in posizione sdraiata, e può manifestarsi insieme a febbre, anomalie nei suoni cardiaci rilevabili con lo stetoscopio, debolezza e stanchezza. La diagnosi di questa condizione si basa su un’attenta raccolta della storia clinica, l’esame obiettivo, l’impiego dell’elettrocardiogramma (ECG), test ematici per individuare segni di infiammazione o danneggiamento cardiaco, e l’ecocardiografia per identificare raccolte fluide attorno al pericardio.
Il trattamento si orienta in base alla causa alla base e all’intensità dei sintomi, prevedendo l’uso di farmaci antinfiammatori non steroidei come l’ibuprofene per alleviare infiammazione e dolore, colchicina per ridurre l’infiammazione e prevenire nuovi episodi, antibiotici per le infezioni batteriche, e, nei casi di significativo accumulo di liquido, potrebbe rendersi necessaria una procedura per il drenaggio del fluido pericardico.
La prevenzione si focalizza sulla gestione delle malattie di base e sulla riduzione del rischio di infezioni. Nei casi di pericardite ricorrente, potrebbe essere indicata una terapia farmacologica prolungata per impedire future ricadute. Sebbene la pericardite possa generare preoccupazione, con un riconoscimento precoce e un adeguato approccio curativo, la grande maggioranza dei pazienti può prevedere una completa guarigione. È cruciale richiedere tempestivamente assistenza sanitaria di fronte ai sintomi di pericardite per scongiurare complicanze e assicurare il miglior risultato terapeutico possibile.