
Il Senato italiano ha recentemente approvato un accordo significativo con l’Albania, destinato a regolare il trattenimento dei migranti salvati in mare dalla Guardia Costiera. Questo accordo prevede un esborso di 673 milioni di euro nell’arco di dieci anni, una cifra che ha suscitato non poche polemiche e critiche, soprattutto alla luce delle difficoltà dell’Italia nell’istituire un sistema di accoglienza diffusa per i richiedenti asilo.
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Un Accordo Controverso
L’accordo tra Italia e Albania rappresenta un tentativo di rispondere alla gestione dei flussi migratori nel Mediterraneo, una questione che da anni pone sfide complesse ai paesi europei. Tuttavia, la spesa prevista ha sollevato interrogativi sull’efficacia delle politiche di accoglienza e sulla capacità dell’Italia di gestire in maniera umana e sostenibile il fenomeno migratorio.
La Posizione di Mons. Gian Carlo Perego
Mons. Gian Carlo Perego, presidente della Commissione per le migrazioni della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) e di Migrantes, ha espresso un giudizio severo sull’accordo: “Oggi il Senato ha approvato l’accordo Albania-Italia per il trattenimento di migranti che la Guardia costiera salverà in mare. 673 milioni di euro in dieci anni in fumo per l’incapacità di costruire un sistema di accoglienza diffusa del nostro Paese, al 16° posto in Europa nell’accoglienza dei richiedenti asilo rispetto al numero degli abitanti, 673 milioni di euro veramente ‘buttati in mare’ per l’incapacità di governare un fenomeno, quello delle migrazioni forzate, che si finge di bloccare, ma che cresce di anno in anno”.
Una Critica al Sistema di Accoglienza
La critica mossa da Perego mette in luce le lacune di un sistema che, nonostante ingenti investimenti finanziari, non riesce a offrire risposte concrete alla sfida dell’accoglienza. L’Italia, porta d’ingresso per molti migranti che cercano rifugio in Europa attraverso il Mediterraneo, si trova a fronteggiare una pressione costante, spesso gestita attraverso misure emergenziali piuttosto che strategie a lungo termine.
Migrazioni Forzate: Un Fenomeno in Crescita
Le parole di Perego richiamano l’attenzione su un fenomeno, quello delle migrazioni forzate, che non mostra segni di rallentamento. Nonostante i tentativi di contenimento e i discorsi politici tesi a bloccare i flussi migratori, il numero di persone che si mettono in viaggio in cerca di sicurezza e di una vita migliore continua a crescere anno dopo anno.