Nella serata di oggi, venerdì 16 febbraio, un’ondata di preoccupazione ha attraversato la provincia di Salerno a seguito di un terremoto di magnitudo 3.3 della scala Richter. Secondo i dati forniti dall’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, l’epicentro del sisma è stato localizzato a 4 chilometri a Nord di Ricigliano, con una profondità di 7.7 chilometri.
La scossa, registrata alle 20.32, non ha solo interessato l’area immediatamente circostante, ma è stata avvertita in gran parte della provincia, soprattutto nelle cittadine dell’entroterra. Anche a Potenza e nei paesi limitrofi, la popolazione ha percepito distintamente il tremore.
Questa zona non è nuova a fenomeni simili. Solo la scorsa settimana, Ricigliano e l’area adiacente furono colpite da un altro terremoto, questa volta di magnitudo 3.9. Tuttavia, il ricordo più cupo rimane quello del 23 novembre 1980, quando Ricigliano si trovò nell’epicentro del devastante terremoto che colpì l’Irpinia, causando a Ricigliano un bilancio tragico: 22 morti, decine di feriti e danni ingenti alle strutture abitative.
La ripetizione di eventi sismici in questa area solleva preoccupazioni sulla sicurezza e sulla preparazione alle emergenze, soprattutto considerando le profonde cicatrici lasciate dal sisma dell’80. Le autorità locali e nazionali sono costantemente all’opera per monitorare la situazione e fornire assistenza alle comunità colpite, nella speranza di mitigare le conseguenze di questi disastrosi fenomeni naturali.
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