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“Umiliato all’interrogazione”, ecco perché lo studente si è lanciato dalla finestra

Pubblicato: 18/02/2024 10:06

Il gesto del 14enne, che sabato 17 febbraio è caduto dal terzo piano dell’Istituto Savoia Benincasa di Ancona, non è stato casuale, ma volontario. “Mi sento un fallito, vi voglio bene”, avrebbe lasciato scritto sul suo diario. Ora è ricoverato in prognosi riservata all’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche. Ai medici che lo hanno in cura avrebbe rivelato i motivi del suo gesto.
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“Mi sento umiliato”, il motivo del gesto del 14enne

“Aveva le braccia aperte, si è buttato a volo d’angelo“, hanno detto i compagni del ragazzo, testimoni dell’accaduto. “Abbiamo sentito un botto, ci siamo affacciati e lui era di sotto, non si muoveva”. Al momento della ricreazione, il ragazzo si è diretto verso la finestra del corridoio e si è buttato. Il suo volo è stato attutito dall’erba e dal terreno umido, permettendogli così di salvarsi. Se fosse caduto da una finestra vicina sarebbe morto impattando sul cemento. In questo modo, ha subìto diversi traumi al torace e al bacino e alcune fratture.
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Ai medici avrebbe detto cosa è accaduto. “Ho preso un 2 e una nota disciplinare, mi sono sentito umiliato”, ha detto, riferendosi al brutto voto in matematica, nonostante fosse sempre andato bene a scuola fino a quel momento.

La dichiarazione della preside

La preside Maria Alessandra Bertini, ai giornalisti ha detto di non essere al corrente di alcun brutto voto. “Pochi giorni fa il ragazzo aveva ricevuto la pagella e non c’era nemmeno un’insufficienza”. Il ragazzo, anzi, farebbe parte di una classe “tranquilla, molto positiva dal punto di vista degli apprendimenti”. Per i compagni del ragazzo è stato attivato subito il servizio di consulenza psicologica dell’ospedale materno infantile Salesi.

“Concorderemo un cronoprogramma di incontri perché i ragazzi debbono essere supportati, oltre che dalle risorse scolastiche, anche da esperti esterni. Tutta la comunità scolastica è sconvolta“. La città di Ancona si è stretta intorno all’adolescente e alla sua famiglia. Un messaggio di vicinanza da parte del sindaco Daniele Silvetti, mentre in ospedale sono arrivati gli assessori Antonella Andreoli (Politiche educative), Manuela Caucci (Servizi sociali e welfare) e Marco Battino (Politiche giovanili). Il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale delle Marche Donatella D’Amico chiede di evitare “speculazioni. L’importante è che lui stia bene. Poi avremo tempo di approfondire la dinamica, al momento è secondario”.

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Ultimo Aggiornamento: 18/02/2024 12:29

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