
Angela Brambati e Angelo Sotgiu de I Ricchi e Poveri si raccontano dopo Sanremo 2024. Il pubblico ha gradito la loro canzone, “Ma non tutta la vita”, confermando l’affetto per il duo delle meraviglie. La partecipazione al Festival è lo sprone per il loro nuovo tour, che li porterà anche in diverse tappe estere. “Finché ci divertiamo e la salute ci assiste, andiamo avanti. Pensione? Prendiamo poco“. L’intervista al Messaggero.
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Le nuove sfide dei Ricchi e poveri
Il tour italiano era scontato, ma poi cos’altro hanno in serbo i due? “Un musical. Stiamo cercando di capire a chi presentare il progetto. E prima o poi faremo un documentario”. Per quanto riguarda il tour all’estero: “Torneremo anche in Australia e Canada. Finché ci divertiamo, la gente ci segue, e la salute ci assiste, andiamo avanti”.
“È misera”: qual è la pensione di Angela Brambati e Angelo Sotgiu dei Ricchi e Poveri
Angela Brambati e Angelo Sotgiu hanno avuto una vita ricca di esperienze. Lui lavorava all’Italsider, lei era una benzinaia. Entrambi realizzano almeno un centinaio di concerti all’anno e non temono la stanchezza, almeno non sul palco. “Quello che ti toglie le forze è tutto quello che c’è prima di salire sul palco, i viaggi e le attese, cantare è una festa. Finché ci divertiamo, la gente ci segue, e la salute ci assiste, andiamo avanti”. Non hanno mai pensato alla pensione, anche perché “rispetto a quanto abbiamo versato, prendiamo poco. Un migliaio di euro”.
“Suoneremo a Mosca solo dopo la pace”
Come molti degli interpreti storici della canzone italiana, anche i Ricchi e poveri sono molto amati in Russia. Dopo l’invasione in Ucraina, hanno un’idea programmatica: “Da quando c’è la guerra ci hanno invitato più volte, ma non siamo mai andati. Amiamo i russi, ma andremo solo quando ci sarà la pace e dopo aver fatto un concerto prima a Kiev e poi a Mosca”.