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Crollo Esselunga Firenze, trovato il corpo dell’ultimo disperso: le vittime ora sono 5

Pubblicato: 20/02/2024 21:16
firenze vittime

Il corpo dell’ultima vittima del crollo in un cantiere del supermercato Esselunga di Firenze è stato ritrovato. Si tratta di Bouzekri Rachimi, 56 anni, marocchino. il bilancio definitivo dell’incidente è così salito ufficialmente a cinque vittime e tre feriti. Nelle ultime ore i vigili del fuoco erano impegnati a demolire a mano le macerie in cemento armato, mentre per scavare stavano usando un bobcat, un piccolo escavatore. Grazie alla rimozione di una trave da 50 tonnellate, le operazioni di recupero si sono rese più semplici e hanno permesso di recuperare anche i resti dell’ultima vittima del crollo.

Sul posto sono ancora impiegati decine di vigili, con squadre che si danno il cambio ogni quattro ore. A circa 500 metri dal cantiere è stato invece affisso uno striscione con scritto ‘Dolore e rabbia, Rifredi vi odia! Basta morti sul lavoro’.

Sull’incidente sono intervenuti in queste ore i segretari generali FenealUil e Fillea Cgil Vito Panzarella e Alessandro Genovesi, in occasione dello sciopero generale proclamato da Cgil e Uil insieme alle categorie degli edili e dei metalmeccanici: “La strage avvenuta nel cantiere di Firenze purtroppo è l’ennesima riprova di quanto sia urgente intervenire sul tema della sicurezza sul lavoro con provvedimenti concreti e non più rinviabili, primo fra tutti portare le tutele presenti nei cantieri pubblici a quelli privati Le morti sul lavoro non sono mai una casualità ma sono figlie di precise responsabilità, vuoti normativi e leggi sbagliate, a cominciare dalla scelta del governo di non introdurre tutele per gli appalti privati e reintrodurre con il nuovo codice degli appalti il subappalto a cascata, una vera e propria giungla, come nel cantiere di Firenze, dove sembra fossero presenti sessanta imprese subappaltatrici”.

“Imprese non qualificate, mancato rispetto dei contratti collettivi, massimo ribasso sui costi per la manodopera e per la sicurezza, false partite iva, sfruttamento dei cottimisti, mancati controlli, poche risorse per ispettori e forze dell’ordine, mancata attuazione della patente a punti, assenza del reato di omicidio sul lavoro e molto altro ancora sono materie su cui il governo deve intervenire subito”. Mercoledì 21 febbraio in tutta Italia sono previste iniziative, assemblee e volantinaggi nei cantieri e nelle fabbriche: centinaia i presidi e le manifestazioni davanti le prefetture.

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Ultimo Aggiornamento: 20/02/2024 21:17