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Terzo mandato presidenti Regione: bocciata proposta della Lega, maggioranza spaccata

Pubblicato: 22/02/2024 17:49

La Commissione Affari costituzionali del Senato ha respinto l’emendamento per il terzo mandato dei governatori, avanzato della Lega al dl elezioni. Fratelli d’Italia Forza Italia si sono espressi contro, insieme a Pd, M5s, Avs. Con il Carroccio ha votato invece Italia Viva mentre Azione non ha partecipato al voto. In tutto ci sono stati 4 voti favorevoli, 16 contrari, un’astensione e un senatore che non ha partecipato

I quattro voti favorevoli all’emendamento sul terzo mandato per i governatori presentato dai leghisti al dl elezioni appartengono a Lega e Italia viva, mentre i 16 contrari sono di FdI, Fi, Udc, Pd, M5S, Avs, un astenuto è di Svp mentre Azione non ha partecipato.  
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Ritirato emendamento sui sindaci

La Lega in mattinata aveva ritirato l’emendamento per introdurre il terzo mandato per i sindaci delle grandi città, ossia i Comuni con più di 15mila abitanti. Lasciando invece quello sui presidenti di regione. Il relatore Alberto Balboni (FdI) ha dato parere negativo ad entrambi. Sulla proposta della Lega per il terzo mandato ai sindaci anche il governo in commissione Affari costituzionali al Senato ha dato parere negativo come il relatore Balboni.

Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia al Senato, aveva assicurato che il testo sul terzo mandato dei presidenti di Regione sarebbe stato respinto “senza alcuna lacerazione” nella maggioranza. In ogni caso Paolo Tosato, vicepresidente in quota Lega della commissione Affari costituzionali, avverte: “Per noi la partita non è chiusa”.

Sui governatori “andiamo avanti – confermava stamattina ad Agorà su Rai 3 il vicepremier e segretario della Lega Matteo Salvini –. Vota il parlamento”. Salvini aveva anticipato che i leghisti “non avrebbero ascoltato” l’invito a ritirare l’emendamento del relatore del decreto elezioni e presidente della Comissione, Alberto Balboni (Fratelli d’Italia). 
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Ultimo Aggiornamento: 22/02/2024 17:50

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