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Centrodestra, ora la Lega pensa allo “sgambetto sardo”

Pubblicato: 23/02/2024 07:48

La tensione tra la Lega di Matteo Salvini e Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni raggiunge livelli mai visti, a seguito della controversia sul terzo mandato per i sindaci, una mossa che ha visto la netta opposizione della premier Meloni. La bocciatura dell’emendamento proposto dalla Lega ha messo in luce divergenze significative all’interno della coalizione di governo, accentuando la distanza politica e ideologica tra i due leader. Meloni, in una recente dichiarazione, ha sottolineato l’assenza di tale proposta nel programma di governo, evidenziando le diverse visioni tra i partiti della maggioranza.

Il dibattito si intensifica con l’avvicinarsi delle elezioni in Sardegna, dove sembra profilarsi una strategia di voto disgiunto da parte dei leghisti sardi, in apparente dissenso con il candidato designato da Meloni, Paolo Truzzu. Salvini, nel tentativo di rafforzare la propria presenza sull’isola, ha lanciato un appello al voto per le liste della Lega, nonostante le sue scarse performance nei sondaggi. Una mossa che potrebbe favorire Renato Soru, candidato sostenuto anche dal Partito Sardo d’Azione, storico alleato della Lega.

Questo scenario di tensione e divisione non fa che complicare ulteriormente la situazione per Fratelli d’Italia, soprattutto alla luce delle prossime elezioni europee, dove il partito di Meloni cerca di consolidare il successo ottenuto nel 2019. La disputa sul terzo mandato ha rivelato inoltre un’ulteriore sfaccettatura interna alla Lega, con la figura di Luca Zaia che emerge come possibile antagonista di Salvini. Un accordo tacito tra Zaia e Salvini sul terzo mandato sembra delineare una strategia di mutuo supporto, con l’obiettivo di “normalizzare” la posizione della Lega a livello nazionale, rendendola un alleato più gestibile per il governo di Roma.

La contesa sarda potrebbe quindi rappresentare un banco di prova decisivo per il futuro della coalizione di centrodestra, con possibili ripercussioni sulla leadership di Salvini all’interno della Lega e sull’equilibrio di potere nel governo Meloni. La sconfitta di Truzzu in Sardegna potrebbe infatti essere utilizzata da Salvini per criticare la gestione dell’alleanza da parte di Meloni, evidenziando una mancanza di collegialità nelle decisioni e mettendo in discussione la solidità della coalizione.

In questo contesto di incertezza e tensione politica, il voto in Sardegna e le future elezioni europee rappresentano momenti cruciali che potrebbero definire le dinamiche future del centrodestra italiano, segnando un punto di svolta nel rapporto tra Lega e Fratelli d’Italia e, più in generale, nella politica nazionale.

Ultimo Aggiornamento: 23/02/2024 07:49