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Abruzzo, D’Amico supera Marsilio e adesso la Destra ha paura di un Sardegna bis

Pubblicato: 29/02/2024 16:45

Alla vigilia delle elezioni regionali in Abruzzo, previste per il 10 marzo, il panorama politico si presenta carico di aspettative e speranze da entrambi gli schieramenti. Il leader della Lega, Matteo Salvini, esprime ottimismo per il centrodestra, sottolineando la possibilità di una netta vittoria in questa regione, nonostante la recente sconfitta in Sardegna. Salvini pone enfasi sulla presenza di soli due candidati all’interno della competizione, rendendo impossibile il voto disgiunto e aumentando, secondo le sue previsioni, le possibilità di successo per il centrodestra, con la Lega che si aspetta di superare il 10% dei voti. I dati però smentirebbero tanto ottimismo.

Da parte sua, il centrosinistra si trova galvanizzato dai risultati ottenuti in Sardegna e spera che l’effetto domino possa giocare a suo favore anche in Abruzzo. I candidati principali sono il governatore uscente Marco Marsilio, per il centrodestra, e Luciano D’Amico per il centrosinistra, a capo del “Patto per l’Abruzzo”. Marsilio, esponente di Fratelli d’Italia e stretto alleato di Giorgia Meloni, punta alla riconferma dopo il successo del 2019. D’Amico, invece, forte del suo radicamento territoriale e del suo passato come rettore e presidente della Tua, rappresenta la speranza di rinnovamento del centrosinistra.

Gli ultimi sondaggi mostrano una gara incerta, con Marsilio indicato come favorito, ma con un margine di vantaggio che varia significativamente, e una particolare attenzione viene rivolta alla fiducia personale dei candidati, dove D’Amico sembra godere di un maggiore apprezzamento.

Le dichiarazioni di esponenti di spicco del centrosinistra, come la segretaria del Pd Elly Schlein, l’ex premier Giuseppe Conte e il veterano Pier Luigi Bersani, evidenziano un clima di mobilitazione e di speranza per un possibile cambio di rotta politica in Abruzzo, ispirato dai recenti successi elettorali.

L’esito delle elezioni in Abruzzo sarà dunque un test importante per entrambi gli schieramenti, in grado di influenzare non solo la dinamica politica regionale ma anche quella nazionale, in un momento di significativa fluidità e riorganizzazione delle forze politiche italiane. Con Salvini che scommette sulla conferma del centrodestra e il centrosinistra che mira a capitalizzare il vento di cambiamento, il 10 marzo si prospetta come una giornata cruciale per l’Abruzzo e per l’intero panorama politico italiano.

Ieri la società Izi ha intercettato il definitivo sorpasso del centrosinistra: d’Amico a 53 e Marsilio a 47, pur con un’astensione del 38%.

Ultimo Aggiornamento: 29/02/2024 16:48