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Eleonora Giorgi e la malattia: “È devastante…”. Come sta davvero

Pubblicato: 02/03/2024 21:45

Nel corso dell’ultima puntata di “Verissimo”, il noto programma televisivo condotto da Silvia Toffanin, Eleonora Giorgi ha condiviso con il pubblico la sua battaglia contro il tumore al pancreas, dimostrando una forza d’animo straordinaria. L’attrice, celebre per la sua vittoria al David di Donatello nel 1982, non ha esitato a mostrare il lato più difficile della sua esperienza, tra terapie intensive e la lotta quotidiana con la malattia.

“Sono felice di essere qui ora e spero di farcela a raccontarla anche in futuro”, ha detto Giorgi, che nonostante le sfide non perde il suo senso dell’umorismo, descrivendosi ironicamente come un “cyborg” agli occhi dei medici, grazie alla sua incredibile resistenza fisica. Attualmente al sesto ciclo di chemioterapia, l’attrice 70enne ha apertamente parlato dell’impatto devastante che le terapie hanno avuto sulla sua salute, rivelando momenti di profonda incertezza sulla sua capacità di continuare ad affrontare il pubblico.

Un aspetto particolarmente toccante della sua testimonianza riguarda le difficoltà alimentari causate dalle terapie anti-tumorali, che hanno portato a una disaffezione al cibo prima amato, come un risotto ai gamberi ora percepito “di carta”. Questa condizione accentua la durezza delle terapie, evidenziando come la lotta al cancro sia complessa e multifattoriale: “Se non si mangia la chemio devasta e questo è il problema maggiore”, ha ammesso l’attrice.

La condivisione di queste esperienze personali e intime non solo getta luce sulla realtà quotidiana di chi combatte contro il cancro, ma serve anche a inviare un messaggio di speranza e resilienza. Il pubblico presente in studio, commosso e ispirato dalle parole di Giorgi, ha risposto con un forte applauso, dimostrando sostegno e ammirazione per la sua battaglia.

Storie come quella di Eleonora Giorgi ricordano l’importanza del supporto emotivo e della solidarietà nella lotta contro il cancro, sottolineando come la forza d’animo e il coraggio possano fare la differenza nel percorso di guarigione.