Le indagini sulla presunta emissione di false certificazioni vaccinali anti-COVID hanno raggiunto un punto cruciale a Vicenza, dove la Procura ha formalmente richiesto il rinvio a giudizio per la cantante Francesca Calearo, nota come Madame, e la tennista Camilla Giorgi, insieme ad altre 19 persone coinvolte nella vicenda. Tra gli indagati figura anche il medico Erich Volker Goepel, precedentemente sottoposto agli arresti domiciliari nel 2022.
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Le accuse mosse agli indagati comprendono falso ideologico, corruzione e peculato, delineando un quadro giuridico complesso che ora attende la valutazione del Giudice per le Indagini Preliminari (GIP), chiamato a decidere sull’ammissibilità delle richieste presentate dal sostituto procuratore Gianni Pipeschi.
Nel corso delle indagini, alcuni degli indagati hanno optato per il patteggiamento, come nel caso della dottoressa Daniela Grillone Tecioiu e di suo marito Andrea Giacoppo. Al contrario, Camilla Giorgi e la sua famiglia (padre, madre e due fratelli) sono rimasti in silenzio sulla questione, mentre Madame ha espresso pubblicamente la propria posizione attraverso un post su Instagram nel gennaio 2023, ora rimosso. Nel post, la cantante rifletteva sulla sua scetticismo nei confronti delle vaccinazioni, attribuito alle convinzioni familiari, e sulla sua decisione finale di aderire alla campagna vaccinale, incoraggiando un approccio informato e critico verso le informazioni sulla salute.
Questo caso ha avuto origine dall’osservazione della Usl 8 di Vicenza riguardo al numero insolitamente alto di vaccinazioni registrate in due specifici studi medici, condotto alla luce delle attività investigative da parte della polizia, che hanno portato all’arresto dei due medici all’inizio del 2022.
La vicenda solleva questioni importanti sulla fiducia nelle istituzioni mediche e sull’importanza della vaccinazione come strumento di salute pubblica, in un contesto segnato da dubbi e teorie complottistiche. La posizione aperta e riflessiva espressa da Madame rappresenta un invito alla comunità a informarsi criticamente e a non lasciarsi guidare dalla paura, ma dalla ricerca della verità e del benessere collettivo.