
Gli automobilisti italiani, così come le imprese che utilizzano un parco mezzi, hanno visto mettere a segno nel mese di gennaio 2024 un incremento pesantissimo.
“L’ aumento dei prezzi delle polizze del +7,5% a gennaio porta il costo medio dell’Rc auto a quota 389 euro – analizza il Codacons – e se consideriamo che in Italia circolano 43 milioni di veicoli assicurati, di cui 32,5 milioni di autovetture, la stangata sull’Rc auto su prezzi medi di gennaio 2023 è da record”. Secondo l’associazione che tutela i consumatori si raggiunge così “la maxi-cifra di 877 milioni di euro annui solo per la categoria degli automobilisti”. Più nello specifico, per gli assicurati appartenenti a classi di merito superiori alla prima (quella in cui si paga di meno), l’incremento di prezzo è del 10,4% a polizza.
Codacons: aumenti nominali del +7,5%
Il Codacons ha commentato i nuovi dati sulla spesa per le assicurazioni auto (la responsabilità civile per danni) forniti oggi dall’Ivass. L’Istituto per la Vigilanza sulle assicurazioni – che è un’autorità amministrativa indipendente – ha registrato l’aumento in termini nominali del +7,5% su base annua, che pure segna una lieve decelerazione rispetto al +7,9% rilevato di dicembre scorso. In termini reali, l’aumento è del +6,7% e i prezzi medi, come indica l’autorità di vigilanza, sono ancora inferiori al periodo pre-pandemico (erano a 406 euro a gennaio 2019).
“Ma i rincari dell’Rc auto registrati a gennaio si traducono in una maggiore spesa da 27 euro a polizza, rispetto alle tariffe medie dello stesso periodo del 2023, e confermano purtroppo le gravi anomalie del comparto assicurativo”. E’ quanto osserva anche Assoutenti nel commentare i dati forniti oggi dall’Ivass. “Napoli – analizza l’associazione – si conferma la città con le polizze più pesanti: la tariffa media è di 560 euro, seguita da Prato (553 euro) e Caserta (500 euro). Dal lato opposto della classifica Enna è la città con la Rc auto più economica (287 euro), seguita da Oristano (297 euro) e Potenza (299 euro).
Gli incrementi annui più pesanti per la Rc auto si registrano ad Alessandria, Biella, Lecco e Vercelli, che vedono a gennaio le tariffe salire del 10%, mentre a Catanzaro le polizze salgono solo del +3,3%. Sempre in termini geografici tra le province italiane, altro dato macroscopico è rappresentato dal differenziale di premio (quello che si paga) tra le città di Napoli e di Aosta: ben 250 euro, in aumento del 5% rispetto all’anno precedente.