Non un elogio a Putin, ma un gesto per “rompere la propaganda” e “diffondere un messaggio di pace”, con l’invito ai politici europei a riprendere il dialogo con la Russia e fermare la guerra. Dopo il selfie con Vladimir Putin al forum di Sochi, Jorit rompe il silenzio con un post e una storia pubblicati sul suo profilo Instagram alle 7 di questa mattina, venerdì 8 marzo.
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Sotto la foto con il murale di Ornella Muti realizzato a Sochi, ecco il messaggio postato dello street artist: “Le foto del bacio di Meloni con Biden e Netanyahu dovrebbero far discutere quantomeno più della mia con Putin”, scrive l’artista, che al Forum ha chiesto una foto con il presidente russo e gli ha detto che serviva per dimostrare che lui era umano come gli altri a differenza della propaganda che si fa in Italia e nel resto del mondo: parole, queste, che hanno sollevato un caso.
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Jorit: “I politici europei devono riaprire il dialogo con la Russia”
“E invece la propaganda di guerra ci ha fatto credere che da una parte ci siano i buoni (Occidente) e dall’altra i cattivi (Russia, in futuro Cina?)”, continua l’artista napoletano. Jorit racconta i motivi della presenza a Sochi, seguita nel tempo ai viaggi per dipingere il volto di Julian Assange a Mosca e il dibattuto murale di Mariupol: “La recente visita in Russia è coerente rispetto al percorso di militanza artistica che porto avanti da anni e, come le precedenti, ambisce a diffondere un messaggio di pace. Lungi da me elogiare Putin, ma come non rompere la bolla di propaganda che ci vuole in conflitto e sempre su più fronti?”.
La chiusura è un richiamo alla diplomazia e alla governance europea: “I politici europei devono immediatamente riprendere i contatti diplomatici e aprire un dialogo con la Russia. Bisogna fermare la guerra, bisogna costruire ponti tra i popoli, bisogna farlo ora”.
