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La Difesa Europea zoppica e noi non abbiamo un piano

Pubblicato: 09/03/2024 08:58
vin der leyen

A che punto siamo, come Europa, sul tema Difesa? Se ne parla, si fanno missioni comuni, vedi Aspides, ma non abbiamo un esercito ed ancora oggi, con Il nemico alle porte, non abbiamo un budget. La Von der Leyen, che si ricandida alla presidenza della commissione, ha messo questo punto nel suo programma. Ma perché non lo ha fatto prima, peraltro è stata ministro della Difesa di Angela Merkel, dovevamo arrivare con i cosacchi che tra poco abbeverano i cavalli  sulla Moldava?

Bene la tecnologia, ma poche risorse umane

Al convegno di Firenze, Rock Eu, alla Leopolda che raduna i partiti europei del PDE, il partito democratico europeo, che in Italia vede Italia Viva tra gli aderenti, in Francia Macron, una frase colpiva. “Una potenza erbivora circondata da carnivori non va molto lontano”, la frase è del senatore Borghi, membro del Copasir, e rappresenta cosa è oggi l’Europa, una piattaforma mercantilistica, finanziaria, ma davanti ai carrarmati russi quanto resisterebbe? Abbiamo una discreta aviazione, se consideriamo gli stormi aerei di alcune nazioni, disponiamo di una buona tecnologia, ma a parte i polacchi ci mancano i soldati, le risorse umane. Abbiamo abolito la leva in tutta Europa da anni, ed in uno scontro convenzionale con l’est europeo avremmo serissimi problemi. Abbiamo impegnato le nostre riserve di munizioni per obici e cannoni sul fronte ucraino, che è come una idrovora, ed oggi siamo a secco e senza fabbriche di proiettili. Si parla di uno strumento finanziario, un fondo europeo per investire in Difesa, ma la logica è sempre finanziaria. Ci vuole un esercito comune, un comando europeo ed un arruolamento europeo, anche di leva se occorre. Il resto è roba da Davos, nulla che può fermare i Putin del mondo.