
A distanza di ventitré anni dal duplice omicidio di Novi Ligure, uno dei due protagonisti, Omar, l’allora fidanzatino di Erika, rischia di nuovo il carcere. Assieme a Erika De Nardo, Omar Favaro, nel 2001, massacrò con 97 coltellate la madre di lei, Susy Cassini, e il fratellino Gianluca, di 11 anni. Oggi il 41enne Favaro, fuori dal carcere già dal 2011, rischia di rientrarci.
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Violenze sulla ex moglie, cosa rischia Favaro
La procura di Torino ha chiuso le indagini a carico di Favaro in seguito alla denuncia della sua ex moglie per maltrattamenti nei confronti suoi e della figlia, dal 2019 al 2021.
Le accuse potrebbero portare alla richiesta di rinvio a giudizio e quindi al processo. Sono stati documentati una ventina di episodi, che vanno dalle reiterate minacce di morte, di sfregiare la faccia della ex con l’acido, o di ridurla su una sedia a rotelle. Per arrivare a percosse e violenze fisiche, economiche e psicologiche.
Favaro, però, ha sempre respinto le accuse. Il tribunale del riesame di Torino aveva respinto la richiesta di misure restrittive nei suoi confronti nell’estate del 2023. Il suo difensore, l’avvocato Lorenzo Repetti, aveva sottolineato che “la vicenda s’inserisce nell’ambito di una causa di separazione dove fra l’altro è in discussione l’affidamento della figlia”.