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Allarme dengue e zika, sfiorati oltre l’1,5 milioni di casi. Gli esperti: “Sintomi simili, attenzione”

Pubblicato: 13/03/2024 17:19

Il virus dengue continua a tenere in scacco l’America Centrale e del Sud. In Brasile sono stati segnalati oltre 1,5 milioni di casi e 450 decessi confermati, mentre sono in corso accertamenti su oltre 800 morti. Le cifre diffuse dal ministero della Salute riguardano solo i casi registrati dall’inizio dell’anno. In tutto il 2023 i malati di dengue nel Paese sudamericano erano stati 1.658.816. Nei primi mesi del 2024 nel Paese, invece, si sono registrate quasi 20mila infezioni al giorno, e proiezioni del ministero nelle passate settimane avevano evidenziato che i contagi potrebbero raggiungere i 5 milioni.

Anche la sindrome da infezione congenita per il virus della zika, secondo dati ufficiali, ha rialzato la testa nel 2023, con 1.035 casi, il dato più alto dal 2019. D’altra parte, da un punto di vista clinico, è estremamente difficile distinguere i sintomi della dengue da quelli della chikungunya. Sono già diversi gli Stati brasiliani che hanno decretato lo stato d’emergenza, tra questi Rio Grande do Sul, Rio de Janeiro, San Paolo e il distretto federale di Brasilia, mentre proseguono le campagne per cercare di evitare il proliferare della zanzara Aedes Egypti, veicolo di trasmissione del virus.
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Zika, cosa è

L’infezione umana da virus Zika (Zikv) è una malattia virale trasmessa dalla puntura di zanzare infette di alcune specie appartenenti al genere Aedes. Zika, infatti, è un Flavivirus, simile al virus della febbre gialla, della dengue, dell’encefalite giapponese e dell’encefalite del Nilo occidentale. Il vettore è rappresentato dalle zanzare del genere Aedes, che comprendono Aedes aegypti (vettore originario, nota anche come zanzara della febbre gialla) e Aedes albopictus (più conosciuta come zanzara tigre e diffusa anche in Italia). Queste zanzare sono responsabili anche della trasmissione della dengue, della chikungunya e della febbre gialla. L’ospite serbatoio (reservoir) non è noto, ma è ragionevole ipotizzare che si tratti una scimmia.

Le manifestazioni cliniche della malattia sono in genere simili a quelle di dengue e chikungunya. Si tratta di sintomi lievi come febbricola, malessere, eruzioni cutanee (soprattutto maculo-papulari), congiuntivite, mal di testa, dolori articolari e muscolari. Nella maggior parte dei casi l’infezione è asintomatica.
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