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Meteo, in arrivo El Niño: rischio temperature record già nelle prossime settimane

Pubblicato: 14/03/2024 16:53

Cos’è El Niño e perché se ne parla tanto? Una domanda alla quale stanno cercando di rispondere tanti esperti in queste ore, lanciando allarmi sulla possibilità che un caldo record possa abbattersi presto sull’Europa. Addirittura a maggio, anticipando anche i tempi rispetto all’estate 2023, quando gli italiani si erano trovati a fare i conti con temperature proibitive da luglio. L’Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo) ha rilanciato in queste ore l’allarme, prevedendo temperature superiori alla norma quasi ovunque tra marzo e maggio: dopo aver raggiunto il suo picco tra dicembre e gennaio scorsi, secondo un nuovo aggiornamento dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO) esiste circa il 60% di probabilità che El Niño persista nei mesi tra marzo e maggio impattando sulle temperature degli oceani che sono già a livello record.

Un fenomeno, questo, che si verifica mediamente ogni due-sette anni e in genere dura da nove a dodici mesi. El Nino “si sta gradualmente indebolendo ma continuerà ad avere un impatto sul clima globale nei prossimi mesi, alimentando il calore intrappolato dai gas serra prodotti dalle attività umane”, ha dichiarato l’Onu che monitora il fenomeno globale insieme al cambiamento climatico. L’organizzazione ha ricordato come El Niño tipicamente ha il maggiore impatto sul clima globale nel secondo anno del suo sviluppo, in questo caso proprio nel 2024.

El Niño di solito è associato all’aumento delle precipitazioni, che provocano inondazioni nel Corno d’Africa e nel sud degli Stati Uniti d’America, e a condizioni insolitamente secche e calde nel Sud-est asiatico, in Australia e nell’Africa meridionale. L’allarme, in vista dei prossimi mesi, è già stato lanciato, anche sei meterologi al momento continuano a predicare calma.

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