Un forfait arrivato non del tutto inaspettato, visto che nelle scorse ore si era iniziato a parlare della possibilità concreta di un passo indietro. Ma che ha comunque lasciato di stucco gli appassionati di tennis: Novak Djokovic non giocherà Miami, dopo l’eliminazione precoce di Indian Wells a opera di Luca Nardi. Il serbo, numero uno del mondo, è andato negli Stati Uniti appositamente per giocare il Sunshine Double che per lui si è trasformato in un Sunset Double. Il forfait della Florida certifica che Djokovic ritiene il suo livello basso per competere. Possibile che dietro la decisione ci sia soltanto la consapevolezza di una difficoltà fisica legata a qualche problema di troppo, e di conseguenza la necessità di un periodo di recupero. Ma non sono mancate analisi più elaborate di questo improvviso forfait.
C’è chi si è chiesto, infatti, in queste ore se dietro la rinuncia di Djokovic non ci sia un dubbio che potrebbe aver attanagliato il campione: e se il suo gioco fosse ormai superato? Un interrogativo che, secondo gli analisti, il diretto interessato si starebbe ponendo proprio in questi giorni, dopo le sconfitte arrivate contro atleti molto più giovani di lui, come lo stesso Nardi e Sinner prima di lui.
Una pausa per riflettere, dunque, e magari per ragionare su qualche cambiamento necessario. All’età di 37 anni, però, c’è chi ritiene il numero uno al mondo troppo “vecchio” per poter modificare il suo approccio alle sfide. Non resta che attendere il rientro in campo di Djokovic per capire se si tratta davvero di una crisi tecnica o soltanto di un piccolo periodo, fisiologico, di difficoltà.
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