
Dramma nel comune di Alboloduy, nei pressi della città andalusa di Almería (Spagna), dove due bambine di appena 4 e 2 anni sono state trovate senza vita nella serata di domenica 17 marzo. Insieme alle due bimbe è stato trovato morto anche il padre, un 35 enne che da due anni aveva un ordine restrittivo attivo nei confronti dell’ex compagna e madre delle piccole vittime. La donna era stata inserita nel Sistema di monitoraggio globale dei casi di violenza di genere (VioGén) da due anni, come confermato dal Ministero dell’Interno a El Paìs.
Nonostante l’indagine sia appena partita, l’ipotesi più avvalorata dagli investigatori è quella secondo cui potrebbe essere stato proprio il padre ad uccidere le due bambine avvelenandole, per poi togliersi la vita. È stata la madre delle bambine, una 23enne, a lanciare l’allarme alla polizia, dopo il ritrovamento dei corpi.
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L’uomo aveva un ordine restrittivo
⚠️ Estamos recabando datos del asesinato por presunta #ViolenciaDeGénero de dos niñas, de 2 y 4 años a manos de su padre.
— Delegación del Gob. contra la Violencia de Género (@DelGobVG) March 18, 2024
?De confirmarse, serían cuatro menores de edad asesinados por violencia de género en 2024 y 54 desde 2013 #ViolenciaVicaria
A causa della denuncia di maltrattamenti, il Tribunale spagnolo per la violenza contro le donne aveva emesso per la compagna un’ordinanza restrittiva di 500 metri e aveva disposto l’applicazione di un braccialetto di sicurezza al presunto aggressore per evitare contatti con la compagna. Il processo era stato fissato per il 10 aprile presso il Tribunale penale di Almería. Per ordine del giudice l’uomo poteva, comunque, vedere le bambine il sabato e la domenica di ogni settimana tra le 12 e le 18. Si ipotizza che il padre si sia recato appositamente nell’abitazione per porre fine alla vita delle bambine.
La donna, riporta ancora El Mundo, nonostante le violenze subite e malgrado avesse raccontato di essere stata picchiata anche mentre era incinta, avrebbe chiesto più volte in passato di ritirare le misure restrittive nei confronti dell’ex compagno. Tuttavia, il tribunale aveva proseguito con il caso su richiesta dell’ufficio del procuratore.
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