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L’Italia vince ma non convince: 2-1 al Venezuela, che sbaglia anche un rigore

Pubblicato: 21/03/2024 23:53

Un’Italia non certo entusiasmante, quella che si è vista durante la prima uscita della tournée americana. Capace però di centrare almeno l’obiettivo minimo, quello della vittoria contro il meno blasonato Venezuela. Chi pensava a un impegno facile per gli Azzurri di Spalletti si è dovuto però ricredere: i sudamericani hanno messo in difficoltà in più occasioni i campioni d’Europa in carica e avrebbero meritato il pareggio per quanto espresso in campo. Poche le note davvero positive per il ct azzurro: su tutte un Donnarumma in buono spolvero, capace di respingere anche un calcio di rigore, e la vena realizzativa di Retegui, autore di una doppietta e candidato principale a guidare l’attacco dell’Italia nei prossimi mesi.

Pronti via e per i tifosi azzurri collegati da casa c’è stato subito il primo brivido: dopo nemmeno 2′ di gioco, l’arbitro ha assegnato un rigore al Venezuela per fallo di Bongiorno su Rondon. Lo stesso attaccante si è incaricato della trasformazione, trovando però l’opposizione Donnarumma. Savarino, a porta vuota, ha messo poi clamorosamente alto. I sudamericani hanno sfiorato il vantaggio anche al 20′, quando il solito Rondon ha mandato fuori di poco una ghiotta occasione dal cuore dell’area di rigore. Poi si è svegliata l’Italia, in vantaggio grazie a un errore clamoroso della difesa avversaria: palla persa da Romo, assist di Cambiaso per Retegui che da pochi passi non ha perdonato.

Regalo da una parte per l’1-0 al 40′, regalo dall’altra per il pareggio 42′: Bonaventura ha sbagliato clamorosamente la gestione di un pallone in area, servendo involontariamente Machis che ha dovuto soltanto appoggiare in rete. Nella ripresa il copione non è migliorato, con il Venezuela ancora pericoloso con Rondon e Cadiz. In entrambi i casi molto attento Donnarumma, in ottima forma. Con la stanchezza a farla pian piano da padrona e i tanti cambi che hanno stravolto le squadre (Spalletti ha inserito via via Barella, Zaccagni, Jorginho e Zaniolo), è stato ancora una volta Mateo Retegui a far valere il suo killer instict: gran palla di Jorginho per la punta azzurra, che si è girato di colpo fulminando il portiere avversario Romo. Il Venezuela ha tentato di reagire, limitandosi a collezionare qualche mischia pericolosa e poco altro, Raspadori ha sprecato il possibile 3-1 da pochi passi. Vittoria senza troppi applausi per un’Italia ancora in costruzione, che sicuramente non avrà soddisfatto del tutto Spalletti.

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Ultimo Aggiornamento: 22/03/2024 08:54