Negli ultimi tempi, Papa Francesco ha mostrato segni di una evidente difficoltà fisica, che hanno raggiunto un picco ieri quando ha saltato l’omelia della Domenica delle Palme, un evento altamente simbolico e seguito da milioni di fedeli in tutto il mondo. Questo momento segue un periodo di salute traballante per il Pontefice, che a fine febbraio è stato ricoverato al Policlinico Gemelli a causa di postumi legati all’influenza. Durante questo periodo, Papa Francesco ha riacceso le discussioni sulle possibili dimissioni, alimentando ulteriori speculazioni sul suo stato di salute.
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Fabio Marchese Ragona, coautore dell’autobiografia del Papa, ha rivelato sul Giornale che esistevano preferenze per un ricovero più lungo all’interno del Vaticano, ma il Pontefice ha insistito per mantenere i suoi impegni, dimostrando una forte determinazione. Tuttavia, l’assenza di Francesco dalla lettura dell’omelia ha sorpreso molti, soprattutto a causa di problemi alla voce. Un suo stretto collaboratore ha però minimizzato la questione, assicurando che non ci sono motivi di preoccupazione e attribuendo il problema a una bronchite e influenze stagionali.
A rendere la situazione più complessa è l’età avanzata di Bergoglio, 87 anni, che rende più difficile una pronta ripresa da malattie comuni come l’influenza. Il Pontefice ha una condizione particolare relativa alle vie respiratorie, mancando del lobo superiore del polmone destro da giovane. Questo precedente medico, unito a un recente ricovero per polmonite, suggerisce una vulnerabilità specifica. Padre Enzo Fortunato, portavoce della Basilica di San Pietro, ha interpretato la decisione di non leggere l’omelia come una scelta ponderata di Francesco, che ha preferito il silenzio durante il raccoglimento pasquale.
In un’intervista con il Corriere della Sera, Sergio Alfieri, il chirurgo che ha operato il Papa, ha commentato che, data l’età e le responsabilità di Francesco, è normale che egli sperimenti periodi di affaticamento. Alfieri ha rassicurato sul fatto che non ci sono motivi di preoccupazione specifici per la salute del Pontefice, sottolineando che, nonostante le sfide, Francesco mostra una vitalità mentale paragonabile a quella di una persona di sessant’anni e continua a guidare la Chiesa con impegno e dedizione.
Questi eventi evidenziano non solo la resilienza di Papa Francesco di fronte alle sfide fisiche ma anche il suo desiderio di rimanere vicino ai fedeli, mantenendo i suoi impegni nonostante gli ostacoli. La sua decisione di continuare a servire, pur con le difficoltà, rispecchia un profondo senso di dovere verso la sua missione spirituale e il popolo di Dio.