Omicidio colposo, è questo il reato ipotizzato dal fascicolo di indagine aperto dalla Procura di Vicenza per fare luce sulla improvvisa morte di un bambino di soli 2 anni e mezzo trovato senza vita in casa sua a Longare, sabato scorso.
La mamma gli stava facendo il bagnetto in casa, come tante altre volte. All’improvviso, però, la tragedia: un bambino è stato trovato a terra, privo di sensi. Inutili, purtroppo, i soccorsi: per lui non c’è stato niente da fare.
Nel registro degli indagati la mamma del piccolo che, secondo una prima ricostruzione, in quel momento era col bimbo nell’abitazione, intenta a lavarlo. Si tratta però di un atto dovuto per premettere alla donna di nominare un proprio consulente di parte per gli atti irripetibili come l’autopsia.
L’ipotesi è quella di un malore improvviso
Nonostante i tentativi disperati di rianimazione da parte della donna e successivamente dei soccorritori del Suem, allertati e subito accorsi sul posto, non c’è stato nulla da fare per salvare il piccolo. Prima della tragedia non c’era stato alcun segnale premonitore, dato che il bambino non aveva manifestato problemi di salute significativi in passato.
L’ipotesi principale al momento è che un malore improvviso, forse un arresto cardiocircolatorio, sia stata la causa diretta della morte. Tuttavia, solo l’esito dell’autopsia potrà confermare questa teoria o spiegare in altro modo la tragedia, che ha distrutto una famiglia. Tanti i messaggi di solidarietà apparsi in rete in queste ore da parte degli abitanti della zona, rimasti a loro volta allibiti di fronte a un destino così crudele.
Dai primi rilievi pare che il bambino non avesse mai avuto problemi di salute particolari e che nelle ore precedenti alla tragedia non avrebbe dato alcun particolare sintomo di malessere che potesse far pensare a quanto accaduto.
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