Vai al contenuto

Per i giudici, Pamela Prati non fu truffata nel caso Mark Caltagirone: “Caso costruito col suo consenso per autopromozione”

Pubblicato: 29/03/2024 17:47

È stata archiviata definitivamente la denuncia che Pamela Prati presentò nel 2019 a carico di Eliana Michelazzo e Pamela Perricciolo per la vicenda del presunto matrimonio con Mark Caltagirone. Secondo il gip Valeria Tomassini, la showgirl non fu truffata dalle due ex agenti affinché fosse indotta a credere all’esistenza di un corteggiatore inesistente. Al contrario, nelle motivazioni dell’ordinanza che conclude una vicenda cominciata 5 anni fa il gip sostiene che l’intera storia “risulta un espediente utilizzato, con il consenso della stessa vittima, a scopi autopromozionali”. Vicenda che avrebbe garantito “un indubbio vantaggio per la vittima e per le reti televisive che alla stessa hanno dedicato spazio d’intrattenimento”.

In tal proposito la Michelazzo ha dichiarato: “Sto festeggiando dopo la fine del processo, ora sono a Miami, poi ritornerò a Ibiza – ha dichiarato la Michelazzo – Ho fatto la scelta di spostarmi dall’Italia perché la pesantezza di tutta questa storia mi ha dato veramente fastidio, però oggi sono sicuramente più serena perché nessuno mi ha dato grandi colpe, perché di colpe non ne ho. Per ora ho deciso di lasciare l’Italia definitivamente, non mi sento più di stare lì. Mi ha fatto male questa situazione, ci sono state accuse pesanti, senza fondamenta, perché la vera vittima sono stata io. A Ibiza affitto le case. Mi dispiace perché nel mio lavoro ero brava, anche se il lavoro di manager oggi è morto, non esiste più. L’avvocato di Pamela disse al Grande Fratello che loro avrebbero avuto la vittoria, invece sono super felice perché il procedimento è stato archiviato quindi non potrei essere più serena”.
Leggi anche: Pamela Prati, la rivelazione shock: “Rimasi incinta di Adriano Celentano, quel bambino lo avrei voluto”

La storia di Mark Caltagirone

Pamela Prati

Il personaggio di Mark Caltagirone fu presentato da Pamela Prati come l’uomo che l’aveva resa madre, prendendo due bambini in affido. In quella che era una sorta di curriculum professionale dell’uomo, creato attraverso le dichiarazioni di Pamela Prati, si era detto di un uomo appartenente a un gruppo imprenditoriale che portava il suo nome, premiato in Albania come “miglior imprenditore italiano”, costruttore di centri commerciali e ospedali in Cina, famoso in Libia per la costruzione di alcuni oleodotti e con cantieri aperti in Corsica. Di tutte queste opere, ovviamente, non c’è mai stata traccia.

La vicenda processuale che vede contrapposta Pamela Prati a Eliana Michelazzo e Pamela Perricciolo comincia il 19 maggio 2019 quando la showgirl denuncia le due ex agenti per il caso del finto matrimonio con Mark Caltagirone. Il 9 aprile 2021, due anni dopo i fatti, il pm chiede l’archiviazione del procedimento avanzando l’ipotesi che l’intera vicenda sia frutto di una “costruzione artificiosa costruita con la complicità, il consenso o, in ultima analisi, la tacita accettazione/connivenza da parte della soubrette”. Alla richiesta di archiviazione si oppongono i legali della Prati che chiedono l’istituzione di un procedimento che definisca le eventuali colpe dei soggetti coinvolti. Una richiesta cui il gip, nell’ordinanza depositata il 19 marzo 2024, decide di non dare seguito per i motivi precedentemente specificati.

Pamela Prati decise di denunciare le sue due ex agenti, Pamela Perricciolo ed Eliana Michelazzo, accusandole di averla indotta a credere all’esistenza di un uomo – rivelatosi essere un personaggio di fantasia – e alla sua promessa di sposarla. Caso chiuso quindi, le due non hanno colpe.
Leggi anche: Pamela Prati, Dagospia spiazza tutti e dice la verità sul caso Mark Caltagirone: viene fuori cos’è accaduto