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Stati Uniti d’Europa contro i nazionalismi: lo scopo di Bonino & co.

Pubblicato: 29/03/2024 16:44

Con la concretezza canonica di donna, di esperienza, Emma Bonino ha spiegato a tutti l’accordo siglato con Renzi e con altri cespugli politici, il senso dell’operazione della Lista Stati Uniti d’Europa. Non è un contenitore politico, non c’è la necessità di frequentarsi ed avere rapporti affettivi. Ma non è nemmeno un sito di incontri a scopo libertino, ci sono chiare e concrete regole, ha spiegato all’ex grillino Pizzarotti, anche se magari lui non le ha capite, continuando a pendere per Calenda. La lunga militanza radicale della Bonino, degnissima erede di Marco Pannella, è che il fine, spesso nobile, libertario e radicale, giustifica i mezzi. Si chiama politica, e Pannella la sapeva fare, a dispetto dei ducetti di oggi. La Bonino non si scorda della inaffidabilità di Calenda, del voltafaccia con lei. L’affidabilità pattizia, di scopo, soprattutto quando si rischia sempre la sopravvivenza, è fondamentale in politica. Per questo Renzi per lei è affidabile, perché, per quanto esageratamente abile e a volte spregiudicato, è un politico vero, non un capopopolo di passaggio.

Una lista che provoca i nazionalismi e ne combatte l’improduttività

Lo scopo chiaro, palese, è la resilienza politica consentita dal superamento della soglia di sbarramento, ma il nome della lista già da solo è un monito. Stati uniti d’Europa è una provocazione, un simbolismo antitetico ai rigurgiti del Novecento che si esprimono in nazionalismi necrotici e populisti. Ed è una ventata di verità contro l’ipocrisia del mercantilismo sposato dall’euro, senza le altre componenti fondamentali per giocare sul tappeto della Storia. Lo stiamo vedendo in Ucraina ed in Africa, sull’energia e sul Green Deal, andiamo in ordine sparso, non contando nulla nel ping pong globale. Avere un fisco federale, un debito europeo, un welfare minimo comune, un esercito europeo, reti infrastrutturali comunitarie, sarà ineludibile. Ci vuole più Europa del fare e non del vietare, come è successo finora, meno regolamenti e più investimenti. E se lo scopo basso della Lista è lo sbarramento, quello alto è il superamento dell’asticella del nazionalismo sterile ed improduttivo. Sono più glocal e credibili le Regioni d’Europa che le Nazioni in un quadro di competizione internazionale. Come sono anacronistici i contratti collettivi nazionali di lavoro, o le piccole multinazionali. Stati Uniti d’Europa è un sogno, ma razionale, con una logica ed uno, in effetti, scopo. Gli altri, in queste elezioni Europee, che scopo hanno? A parte piccole difese, e leggermente più grosse sopravvivenze, non si capisce.