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Stupro di Palermo, Asia ripiomba nell’incubo: sequestrata e minacciata dal suo aguzzino, le sue parole strazianti

Pubblicato: 03/04/2024 19:08

Nel cuore della notte a Palermo, un episodio di violenza straziante ha riaperto ferite mai rimarginate per Asia Vitale, giovane vittima di uno stupro collettivo lo scorso estate. La ventenne, insieme al fidanzato, è stata assalita in piazza Ballarò, subendo un sequestro di persona e minacce di morte in una sequenza di eventi che sembrano tratti da un incubo.

La coppia è stata sorpresa da un’auto da cui è sceso S., già noto alle forze dell’ordine per episodi di violenza sessuale collegati proprio al caso di Asia al Foro Italico. La serata dei due si è così trasformata in orrore quando S., armato e accompagnato dalla madre, ha costretto Asia a seguirlo nella propria abitazione, dove la violenza è continuata. Il fidanzato di Asia, paralizzato dalla minaccia di un coltello, nel frattempo è riuscito a fuggire e a raggiungere la caserma dei carabinieri, dando l’allarme.

Asia, tornata dalla zia dopo essere stata rilasciata, ha ricordato le orribili minacce e violenze subite, un eco delle sofferenze passate. Gli aggressori hanno cercato di costringerla a ritrattare le sue precedenti denunce, ma senza successo. Le indagini sono ora concentrate su questo nuovo episodio di violenza, con i carabinieri impegnati a raccogliere prove e testimonianze. Intanto, l’assistenza legale di Asia e il supporto della sua famiglia cercano soluzioni per garantirle sicurezza e giustizia

Le parole di Asia: “Ho perso le speranze”

La ragazza ha inviato un messaggio a Pomeriggio Cinque, ed ha dato sfogo alla sua disperazione: “Sono in comunità, qui sono al sicuro però sono stanca. Questa è la sesta comunità dove vengo portata. Stavo iniziando a cercare di farmi una vita. Avevo fatto prove di lavoro e mi ero riscritta in palestra. Ora questo… – dice -. Dopo l’altro giorno però veramente ho perso le speranze che possa avere la vita normale che voglio… Forse il passato mi inseguirà sempre. Ora vivo tanto per… Perché non le forze o il coraggio per farla finita, ma non è vita nonostante ora sono al sicuro. Che vita può essere chiusa qui con i pensieri che mi tormentano? Volevo solo andare avanti”

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