Che la situazione sia veramente molto seria lo conferma il fatto che la compagnia aerea tedesca Lufthansa ha deciso di prolungare la sospensione tutti i voli previsti per e da Teheran. Non solo quelli in uscita, dunque, ma anche quelli in arrivo. Il motivo è che non si sa in cosa consisterà, e nemmeno quali conseguenze provocherà, l’imminente attacco dell’Iran contro Israele. Una rappresaglia annunciata per vendicare l’attacco israeliano al consolato iraniano a Damasco, che secondo i servizi segreti occidentali – e americani in particolare – avverrà già nelle prossime ore. Fra i due Paesi ormai è guerra aperta. Non solo sul piano delle dichiarazioni pubbliche, ma anche su quello militare. Il fronte più caldo dell’escalation verso una temuta guerra globale, dunque, si sposta per qualche giorno dall’Ucraina al Medioriente. Complice anche la situazione dell’esercito di Kiev, che non sembra più in grado di contenere gli attacchi Russi. (continua dopo la foto)
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Se la probabile resa ucraina non sembra, almeno per ora, provocare imminenti propositi bellici da parte di Russia e Alleanza Atlantica, completamente diverso il discorso che riguarda la polveriera Mediorientale. Dopo il terribile attacco di Hamas del 7 ottobre, e dopo che Israele ha scelto una linea durissima a Gaza – finendo per entrare in conflitto con i suoi stessi alleati per la crudeltà mostrata verso la popolazione palestinese, le tensioni con l’Iran si sono moltiplicate. Il governo di Teheran è considerato il vero burattinaio degli estremisti di Hamas. Israele non farà passi indietro in questo latente conflitto, e non sembra volerne fare nemmeno l’Iran. Secondo i servizi occidentali, Teheran non attaccherà direttamente in territorio israeliano, ma cercherà obiettivi legati a Israele da colpire all’estero. (continua dopo la foto)

Si spera che l’intelligence ci abbia visto giusto, perché se invece il regime iraniano dovesse decidere di attaccare direttamente Israele, le conseguenze potrebbero essere devastanti. Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha dichiarato infatti che “quasiasi attacco contro Israele” incontrerà una forte risposta. “Sapremo reagire rapidamente con un’azione offensiva decisiva contro il territorio di chiunque ci attacchi“. In questa situzione già tesissima, si incastrano anche gli allarmi dell’Aiea, secondo i cui esperti l’Iran sarebbe ormai vicinissimo a rendere operativo un proprio arsenale nucleare. E se ciò avvenisse, le ombre di una guerra globale che a questo punto coinvolgerebbe tutti gli attori in gioco, forse anche la Cina, si addenserebbero in modo drammatico.