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Attentati, cresce la paura in Italia. L’allarme del Viminale: “Attenzione ai lupi solitari”

Pubblicato: 15/04/2024 20:03
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Massima allerta anche nel nostro Paese, dopo l’attacco lanciato dall’Iran nei confronti di Israele. Al Viminale è infatti andato in scena un Comitato per l’ordine a la sicurezza pubblica al quale ha preso parte anche il ministro dell’Interno Piantedosi, insiem ai vertici dell’intelligence e della polizia italiana. Stando a quanto emerso dal meeting, al momento i rischi principali in Italia potrebbero derivare dalla presenza di eventuali “lupi solitari”, individui che agiscono autonomamente e da soli. Di conseguenza, sono stati aggiornati gli obiettivi sensibili, da tenere sotto stretto controllo, ed è stata alzata l’attenzione sui flussi migratori irregolari per intercettare soggetti potenzialmente pericolosi. A tal proposito, è stata ribadita la necessità di continuare con i controlli alla frontiera Est.

Nelle prossime ore si riuniranno anche le commissioni Esteri di Camera e Senato, con le audizioni del titolare del dicastero degli Esteri Antonio Tajani e del ministro della Difesa Guido Crosetto. La paura di eventuali lupi solitari pronti ad agire ha portato, inoltre, a un aumento dell’attenzione per gli eventi che richiamano folle: concerti, manifestazioni, ma anche quelli sportivi, tutti potenzialmente a rischio attentati.

Attentati, cresce la paura in Italia. L’allarme del Viminale

Occhio, poi, alle possibili infiltrazioni di soggetti pericolosi nei flussi migratori irregolari, in particolare lungo la rotta balcanica, dove sono attivi gruppi jihadisti. Ma più delle cellule organizzate a preoccupare sono i singoli che possono attivarsi autonomamente senza preavviso, fomentati dalla propaganda online che ha ripreso vigore in funzione anti-Israele ed anti-Occidente. Per queste ragioni a Milano sono stati rafforzati controlli in vista del Salone del mobile e della Design week, che attireranno migliaia di visitatori, mentre a Venezia è aumentata la vigilanza sulla Biennale e sono stati rafforzati iservizi in piazza San Marco. Sorvegliata speciale la frontiera con la Slovenia, che le informative dei servizi indicano come possibile canale di ingresso per elementi jihadisti.

La decisione di riunire il Comitato è stata presa dopo l’attacco scagliato dall’Iran contro Israele, che ha avuto inevitabili ripercussioni anche in Italia. Attenzione puntata anche su ambasciate e consolati, ma soprattutto su associazioni e luoghi di aggregazione vicini a Teheran. “Su tutti gli eventi c’è una grandissima attenzione. Ci sono servizi di controllo spettatore per spettatore. Anche perché ricordo che nel novembre del 2015, rimasta famosa per i fatti del Bataclan, ci fu un tentativo di attacco allo Stade de Francia. Quindi certamente c’è attenzione. Ogni evento è studiato e analizzato e vengono predisposti dei servizi per poterlo gestire in sicurezza” ha detto a tal proposito il prefetto di Roma, Lamberto Giannini.

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Ultimo Aggiornamento: 15/04/2024 20:04