Vai al contenuto

Auto elettrica, arriva la brutta notizia: decisioni drastiche

Pubblicato: 15/04/2024 17:55

L’auto elettrica ha le batterie scariche? E’ la domanda che i mercati finanziari mondiali dopo che Tesla, la prima company mondiale del settore, ha annunciato licenziamenti pari al 10% della propria forza lavoro. Il che si traduce, per un’azienda che ha oltre 130mila dipendenti nel mondo, in un taglio potenziale di almeno 14mila addetti.

La novità è stata comunicata con una email ai dipendenti di Tesla – riportata dall’agenzia specializzata Bloomberg – in cui il primo azionista e Ceo Elon Musk spiega che l’iniziativa è dovuta a due fattori: in alcuni casi alla duplicazione dei ruoli, ma soprattutto per la necessità di ridurre i costi. Recentemente, come riporta il Sole 24 Ore, Tesla “ha comunicato di aver registrato il primo calo annuale nelle consegne di veicoli dal 2020, quando il Covid-19 ne frenò la produzione e le vendite”. Subito dopo l’annuncio il titolo di Tesla in borsa ha perso l’1,5% nel pre-mercato. Va ricordato che la società con sede in Texas ha una capitalizzazione di 518,5 miliardi di dollari.

“Mentre ci prepariamo alla prossima fase della nostra crescita, è estremamente importante guardare a ogni aspetto della società per ridurre i costi e aumentare la produttività”, ha scritto Musk ai dipendenti. Per poi aggiungere che “come parte di questo sforzo, abbiamo fatto una revisione approfondita dell’organizzazione e preso la difficile decisione di ridurre la nostra forza lavoro di oltre il 10% a livello globale”. Il titolo Tesla ha perso il 31% dall’inizio dell’anno, flessione dovuta essenzialmente a un calo della domanda di auto elettriche e a una forte concorrenza da parte delle aziende rivali cinesi. Forti anche del prezzo più a buon mercato.

Non sembra un buon momento per Musk. La scorsa settimana la Corte suprema del Brasile aveva aperto un’inchiesta sul patron di Tesla per disinformazione. Il magistrato ha ordinato un’indagine a carico di Musk, proprietario anche della piattaforma social “X”, il quale lo aveva accusato di “censura” invocandone le dimissioni. Lo stesso magistrato Alexandre de Moraes ha ipotizzato nei confronti di Musk una “strumentalizzazione criminale di X” e ha ingiunto alla piattaforma “di astenersi dal disobbedire a qualsiasi ordine giudiziario, ivi compresa la riattivazione di un account il cui blocco è stato ordinato dalla Corte Suprema”.

Leggi anche: L’Europa che non è mai esistita: ora più che mai serve un’identità che non è stata creata

Ultimo Aggiornamento: 15/04/2024 18:13