Un annuncio doloroso ma purtroppo atteso, quello arrivato in queste ore alla famiglia di Chiara Lindl, la ventenne di origini tedesche cadute nelle acque del Lago d’Iseo lo scorso 1 settembre. Il corpo della ragazza non è mai stato ritrovato nonostante le ricerche, subito scattate dopo l’allarme lanciato dai famigliari. I parenti, nonostante tutto, non si era però rassegnati e avevano pagato di tasca propria per far arrivare dalla Germania dei cani, ai quali è stato affidato il compito di riprendere le attività alla ricerca della giovane. Dopo quattro giorni, però, anche questo disperato tentativo si è concluso con un nulla di fatto.
La famiglia di Chiara Lindl, nonostante le autorità italiane avessero affermato che non c’era più nulla da fare, avevano voluto far arrivare dalla Germania dei cani utilizzati per questo tipo di incidenti, specializzati nella ricerca a grandi profondità. Al quarto giorno, però, anche questo nuovo tentativo è stato interrotto, senza aver dato frutti.
Nemmeno queste nuove ricerche hanno infatti portato all’individuazione e al recupero del corpo della giovane turista tedesca che l’amministrazione comunale di Pisogne, paese bresciano che si affaccia sul lago d’Iseo, ha deciso di voler ricordare con una targa che verrà installata nelle prossime settimane e dedicata appunto alla giovane.
Leggi anche: Terrore alla Clinica Città Studi di Milano: attacca la compagna e ferisce tre persone
