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Rc auto, arrivano gli sconti. Ma non per tutti. Ecco chi potrà risparmiare e cosa ha in mente il governo

Pubblicato: 15/04/2024 17:13

Introdotta sin dagli anni Cinquanta sugli aerei e sulle navi, la cosiddetta scatola nera ha la funzione di registrare tutti i dati utili per ricostruire i fatti di un eventuale incidente. Una grande invenzione che, da diversi anni, può essere installata anche sulle automobili. È già divenuta obbligatoria per le nuove omologazioni a partire dal luglio 2022. Invero non sono tantissime le altre auto che la contengono, ma siamo certi che a breve ci sarà un “boom” di installazioni. Infatti, in molti casi sono già previsti degli sconti sulla Assicurazione auto, rivolti a chi installi la scatola nera sul proprio veicolo, in modo da registrare una serie di dati, tra cui velocità, accelerazione, decelerazione e tracciamento degli spostamenti. Una misura, quella degli sconti, che però non riguarda la totalità degli assicurati, se non al ricorrere di determinate condizioni che esamineremo. L’installazione di questo dispositivo consente agli automobilisti di ottenere risparmi sui premi assicurativi, altresì limitando e contrastando il fenomeno delle frodi nei confronti delle compagnie assicurative. (Continua a leggere dopo la foto)

La “portabilità” della scatola nera

Con questo doppio obiettivo il governo sta lavorando ad una norma da inserire nella prossima legge sulla concorrenza. Secondo i dati contenuti nella relazione annuale dell’Ivass (l’istituto di vigilanza sulle compagnie assicurative) e richiamati da il Giornale, dal 2014 al 2022 si è registrato un significativo calo dei prezzi nel settore assicurativo in parte ascrivibile proprio all’aumento del tasso di penetrazione della scatola nera, installata sul 21,5% dei veicoli. Il componente principale della scatola nera è il Gps, che consente di localizzare il veicolo in qualsiasi momento. Questi dati, in particolare il modo di guidare del conducente, possono essere analizzati dalle compagnie assicurative grazie al database in cui vengono raccolti tutti le informazioni registrate. A questo punto, tuttavia, sorge un problema: c’è un rischio di “concorrenza sleale” da risolvere. La riduzione di premio in caso di guida virtuosa, in genere applicata a partire dal secondo anno, avviene nel solo caso in cui l’assicurato decida di non cambiare compagnia assicurativa. Esattamente per queste ragioni il governo lavora alla portabilità dei dati registrati dalla scatola nera. I dati viaggerebbero, così, sempre con l’assicurato, anche se cambia compagnia. L’intervento del governo punta a scongiurare il cosiddetto fenomeno del “lock-in”, cioè la fidelizzazione forzata del consumatore, favorendo dunque la mobilità della domanda e consentendo all’assicurato di scegliere ogni anno l’offerta più conveniente sul mercato. (Continua a leggere dopo la foto)

L’obiettivo è salvare i dati

Sicché il Ministero dell’Innovazione e delle tecnologie, di concerto con l’autorità antitrust, sta elaborando un disegno di legge con l’obiettivo di dare all’automobilista la possibilità di scegliere di anno in anno l’offerta, preservando tutti i suoi dati e semplificandone il trasferimento. Ancora secondo i dati IVASS a parità di classe, auto e luogo di provenienza dell’assicurato, il costo di una polizza assicurativa è aumentata del 7,1% su base annuale. In termini economici, un assicurato ha visto il prezzo della sua polizza salire, mediamente, di 30 euro dallo scorso anno. Per porre un freno ai rialzi, dunque, l’idea è quella della portabilità della scatola nera.

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