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Influenza aviaria, l’Oms lancia l’allarme: “Minaccia concreta per l’uomo, alto tasso di mortalità”

Pubblicato: 18/04/2024 21:25

L’influenza aviaria continua a preoccupare il mondo, con il timore che possa presto trasformarsi in una minaccia più che concreta. Ad alzare il livello di attenzione è stata l’Oms, Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha espresso pubblicamente “enorme preoccupazione” per la diffusione del virus H5N1 a nuove specie, compreso l’uomo. Jeremy Farrar, capo dell’agenzia sanitaria delle Nazioni Unite, in una conferenza stampa a Ginevra non ha nascosto i propri timori, sottolineando come il tasso di mortalità legato al nuovo ceppo sembra “straordinariamente alto”: “Il patogeno potrebbe adattarsi per diventare capace di trasmissione da uomo a uomo”. Attualmente non esistono prove di trasmissione da uomo a uomo del virus H5N1.

La stessa Oms ha spiegato come, tra il 2003 e il 1 aprile 2024, è stato registrato un totale di 889 casi umani di influenza aviaria in 23 paesi, inclusi 463 decessi, portando il tasso di mortalità al 52%. All’inizio di aprile le autorità americane avevano lanciato a loro volta l’allarme, avvisando che una persona era risultata positiva all’influenza aviaria dopo essere stata contagiata da una mucca da latte in Texas. Attualmente i casi di trasmissione all’uomo sono molto rari. Un bambino di nove anni, portatore del ceppo H5N1, è morto di influenza aviaria in Cambogia a febbraio, dopo tre decessi nello stesso paese nel 2023.

Influenza aviaria, l’Oms lancia l’allarme: “Minaccia concreta”

Tra i sintomi riscontrati nei pazienti in America, l’unico riconosciuto è stato “un arrossamento degli occhi (corrispondente alla congiuntivite)”. Secondo Farrar, “questo virus è solo alla ricerca di nuovi ospiti. È una vera preoccupazione”. L’Oms ha quindi chiesto di rafforzare il monitoraggio, avvertendo che è “molto importante capire quante infezioni umane si stanno verificando, perché è lì che avverrà l’adattamento del virus”.

L’organizzazione ha inoltre affermato che sono in corso sforzi per lo sviluppo di vaccini e terapie per l’H5N1 e ha sottolineato la necessità di garantire che le autorità sanitarie regionali e nazionali di tutto il mondo abbiano la capacità di diagnosticare il virus, in modo che “se l’H5N1 arrivasse agli esseri umani, con trasmissione da uomo a uomo, il mondo sarebbe in grado di rispondere immediatamente”.

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Ultimo Aggiornamento: 19/04/2024 07:56