La folle aggressione andata in scena nelle scorse ore a danno di due bambine, colpite con un coltello fuori dalla scuola, ha avuto conseguenze devastanti. Una compagna, assistento alle violenze, ha infatti avuto un malore che, purtroppo, si è rivelato fatale. Tutto è successo fuori da un istituto di Souffelveyersheim, nell’est della Francia, in Alsazia. Un uomo con dei problemi mentali, armato di coltello, si è avvicinato a due bambine e le ha colpite. Per fortuna le ferite si sono rivelate soltanto superficiali, ma il dramma è andato in scena nei minuti successivi, all’interno della struttura.
Una ragazza di 14 anni che aveva assistito alla scena è stata infatti colpita da un arresto cardiaco per lo choc. La ragazzina era stata subito soccorsa dagli insegnanti ma a fine pomeriggio è morta, secondo quanto riferito dal preside, Olivier Faron. Le due bambine di 11 e 6 anni accoltellate nella mattinata del 18 aprile all’uscita da scuola a Souffelweyersheim, un piccolo centro in Alsazia vicino a Strasburgo, hanno riportato soltanto lievi ferite.
L’aggressore, 29 anni, è stato fermato pochi minuti dopo i fatti e stando a quanto emerso sarebbe una persona con squilibri mentali. In ogni caso non ha reagito all’arresto e non è noto alla polizia per fatti simili. Le sue motivazioni “non sembrano avere nessun legame con una radicalizzazione”. Escluse, dunque, eventuali piste di terrorismo o fanatismo religioso. L’uomo, secondo la ricostruzione, ha ferito una bambina nella strada della scuola elementare, l’altra poco lontano, in una piazzetta. Un portavoce della prefettura ha spiegato ai genitori allarmati, riuniti fuori alla scuola, che la situazione è sotto controllo.
Leggi anche: Guerra in Medio Oriente, Israele ha attaccato l’Iran
