Festa doveva essere e alla fine festa è stata: l’Inter ha conquistato la matematica certezza dello scudetto, il ventesimo della sua storia, in casa dei cugini del Milan, vincendo l’ennesimo derby. A decidere sono state le reti di Acerbi e Thuram, inutile il gol della bandiera di Tomori che aveva riacceso le speranze dei rossoneri, decisi a non subire l’umiliazione di una festa a domicilio. Inzaghi ha così coronato una stagione perfetta, dominata dall’inizio alla fine, mentre per Pioli si sono riaccese le contestazioni dei tifosi, che sembrano aver scaricato il loro mister.
Il primo quarto d’ora della partita ha subito messo in chiaro le cose: animi accesi e tanto agonismo, con primo accenno di parapiglia poco dopo il fischio d’inizio, dopo un contrasto tra Barella e Theo Hernandez. Alla prima conclusione, l’Inter è passata in vantaggio: minuto 19, angolo per i nerazzurri e stacco vincente di Acerbi indisturbato in area, con la difesa del Milan imbambolata. La reta ha messo le ali alla squadra di Inzaghi, che ha sfiorato il raddoppio con Lautaro: destro alto a pochi passi da Maignan, immobile. A quel punto i rossoneri, punti nell’orgoglio, si sono scossi. Leao, servito da Musah dopo una gran galoppata, ha centrato in pieno Sommer, prima di un piattone di Thuram di poco largo. Ammoniti Barella e Theo Hernandez, poi al 39′ Sommer è stato bravissimo a rispondere a Calabria. All’intervallo, 1-0 per l’Inter.
Pronti via e i nerazzurri hanno raddoppiato. Thuram, scatenato come sempre nei derby, ha cercato uno scambio nello stretto con Lautaro e sfruttato il rimpallo per calciare dal limite, infilando Maignan. La gara a quel punto è diventata un lungo monologo nerazzurro, con l’Inter a controllare indisturbata e cercare di creare pericoli in ripartenza. Più dei fischi di San Siro, a scuotere il Milan sono stati i primi cambi al 70′: dentro Bennacer e Chukwueze e rossoneri a rovesciarsi in avanti, trovando il gol dell’1-2 con Tomori. All’83’ la squadra di Pioli ha sfiorato il clamoroso pareggio, con Pavard a salvare sulla linea dopo una respinta di Sommer. Soltanto l’ultimo brivido, però, prima della festa: i 5′ di recupero non hanno prodotto emozioni, se si esclude una clamorosa rissa a centrocampo che ha portato alla doppia espulsione di Theo Hernandez (recidivo nei derby) e Dumfries. Sull’ultima azione, rosso anche a Calabria: il Milan ha chiuso in nove una serata decisamente da dimenticare.
