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Ragazza stuprata da due uomini e ritrovata svenuta dal fidanzato: fermato uno degli aguzzini

Pubblicato: 23/04/2024 18:55

Ha un nome ed un volto uno dei due uomini accusati dello stupro denunciato nei giorni scorsi a Roma da una ventenne: si tratta di un cittadino tunisino di 30 anni. Le violenze sarebbero avvenute all’interno di un appartamento a Tor Bella Monaca, in periferia. Il 30enne avrebbe portato lì la giovane per poi abusarne insieme ad un complice, non ancora identificato. I due aguzzini, secondo il racconto della vittima, erano stati conosciuti su Instagram.
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La ragazza rintracciata grazie a un’app

Il fatto sarebbe accaduto il 17 aprile scorso. Il giorno seguente, il fidanzato della vittima, preoccupato del fatto che non rispondesse al telefono, l’ha localizzata con una app. E ritrovata davanti a un bar di via di Torrenova in zona Torre Angela al Casilino. Qui la 20enne ha raccontato quanto accaduto e i due si sono rivolti alle forze dell’ordine. La ragazza, prima di svenire ha raccontato al fidanzato di essere stata violentata da due persone. Le aveva conosciute su Instagram il giorno prima e che l’avevano invitata a bere.

Prognosi di 40 giorni

Quando il fidanzato l’ha raggiunta nella posizione indicata dallo smartphone ha trovato la ragazza in una condizione di semi-incoscienza. Lei ha raccontato di esser stata sequestrata e violentata da due cittadini nordafricani. Subito dopo è svenuta ed è rinvenuta solo qualche ora dopo al pronto soccorso del policlinico di Tor Vergata dove ha ricevuto una prognosi di 40 giorni.

Il tunisino incastrato dalle telecamere

Ad incastrare il tunisino, le immagini delle telecamere di sorveglianza del locale in cui si era recato con la 20enne. Al vaglio degli investigatori anche i social dove la ragazza ha raccontato di aver conosciuto i due responsabili della violenza. Intanto proseguono le indagini per dare un nome e un volto al complice.

Ultimo Aggiornamento: 24/04/2024 19:57