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Torna l’inverno e si possono riaccendere i termosifoni: ecco dove è possibile per evitare multe

Pubblicato: 23/04/2024 10:50

Il ritorno al freddo e al maltempo alla fine di questo aprile 2024 ha letteralmente spiazzato l’Italia. Le temperature sono scese nuovamente sotto i 10 gradi centigradi e, specialmente al Nord, le amministrazioni locali hanno deciso di prorogare il periodo di accensione dei riscaldamenti per garantire comfort e sicurezza ai cittadini. In risposta al freddo inaspettato, varie città italiane hanno prorogato la stagione di riscaldamento oltre le date usuali. Questa misura eccezionale permetterà ai termosifoni di restare attivi fino alla fine del mese di aprile, assicurando che nessuno debba soffrire il freddo inaspettato durante il ponte festivo del 25 aprile e del 1° maggio.
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Ecco dove si possono riaccendere i teermosifoni

Abruzzo. Chieti: proroga fino al 1 maggio compreso per 6 ore al giorno tra le 5 e le 23.

Emilia Romagna. Bologna: proroga fino al 26 aprile compreso con la raccomandazione a tenere i termosifoni accesi solo nelle ore più fredde, per un massimo di 6 ore al giorno. Parma: fino al 28 aprile per un massimo di 6,5 ore al giorno tra le 5 e le 23. Fidenza: proroga dal 19 aprile al 3 maggio. Castel San Pietro Terme: proroga fino al 25 aprile compreso per un massimo di 6 ore e mezza al giorno tra le 5 e le 23. Castenaso: fino al 26 aprile compreso. Rimini: fino al 29 aprile, per un massimo di sei ore e mezzo al giorno. Piacenza: fino al 24 aprile compreso per massimo sette ore al giorno.

Friuli Venezia Giulia. Pordenone: proroga fino al 28 aprile compreso, per 6 ore e mezza divise in due fasce orarie tra le 5 e le 23.

Liguria. Genova: proroga fino al 30 aprile compreso, per un massimo di 6 ore al giorno; La Spezia: fino al 23 aprile compreso per un massimo di 6 ore al giorno.

Lombardia. Sondrio: proroga fino al 28 aprile compreso, per 6 ore e mezza tra le 5 e le 23.

Piemonte. Alessandria: accensione dei termosifoni per un massimo di 7 ore al giorno «in presenza di situazioni climatiche che ne giustifichino l’esercizio». Torino: fino a un massimo di sette ore al giorno, tra le 5 e le 23

Toscana. Arezzo:  fino al 24 aprile compreso, per un massimo di 6 ore al giorno ma senza superare i 17 gradi centigradi negli edifici industriali e i 19 gradi centigradi in tutti gli altri immobili. Livorno: riscaldamenti accesi fino al 30 aprile compreso, per un massimo di 6 ore al giorno tra le 5 e le 23. Siena: fino al 30 aprile compreso gli impianti potranno restare in funzione per un massimo di 6 ore al giorno.

Umbria. Perugia: riscaldamento acceso fino al 29 aprile compreso per sei ore al giorno, nella fascia compresa tra le 5 e le 23.

Veneto. Verona: 7 ore giornaliere fino al 30 aprile, fino a 19 gradi centigradi sia negli edifici pubblici che in quelli privati. Il freddo ha fatto riaccendere i termosifoni nelle città, da Padova, a Vicenza, a Treviso i comuni hanno dato il via libera alla norma che consente di derogare, in presenza di forti peggioramenti meteo, al limite stagionale di utilizzo degli impianti di riscaldamento, permettendo la riaccensione per un periodo non superiore alle 7 ore giornaliere.