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Speranza, le recensioni al libro sono un boomerang. E Amazon le “censura”: cosa scrivono i lettori

Pubblicato: 24/04/2024 15:18
libro Speranza

Roberto Speranza, fresco di archiviazione nel processo per la gestione del Covid e della campagna vaccinale, continua il suo tuor in Italia per promuovere il suo libro “Perché guariremo. Dai giorni più duri a una nuova idea di salute”, edito da Solferino. Sì, per chi non lo ricordasse è il libro che inizialmente doveva essere pubblicato da Feltrinelli in piena pandemia, e che l’editore si guardò bene da far arrivare il libreria, ritirandolo dal mercato ancor prima che uscisse. In quei giorni in rete ci fu una sorta di guerra per accaparrarsi qualche copia, perché il libro già nel suo titolo sapeva di assurdo. Ma la cosa ancor più divertente è che poi Speranza lo stesso libro ha pubblicato all’inizio del 2024, con un altro editore, aggiungendo alcune pagine alla versione originale. Ebbene, il libro quindi ora è acquistabile, anche online e anche, ovviamente, su Amazon. Ecco, basta andare proprio su Amazon e leggere le recensioni e i commenti degli utenti per rendersi conto di cosa si tratti. (Continua a leggere dopo la foto)
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Intanto, prima di proporvi alcune recensioni, Amazon ha dovuto mettere un filtro, una specie di blocco, per arginare la valanga di recensioni al libro di Speranza. Una sorta di censura, insomma. Tanto per restare in tema con il libro… E allora ecco Davide che dà come giudizio “pietoso”, e commenta: “Libro scritto in piena pandemia quando avrebbe potuto occuparsi di altro, mandato in stampa e poi ritirato per poi essere ripubblicato tempo dopo. Letto solo per sapere cosa l’ormai ex ministro avesse scritto sul periodo drammatico da tutti noi vissuto. Tutto il libro è un autoelogio del suo operato, anche se sinceramente non capisco di cosa ci si debba elogiare. Lo schifo proprio! Una stella perché meno non si può”. Ed Enzo: “Speranzoso …di trovare qualcosa di interessante… ho trovato un volume dove la speranza della verità è totalmente assente. Che tristezza”. E tra i tanti che hanno avuto effetti avversi a causa del vaccino, c’è un utente che scrive: “Ho avuto gravi effetti avversi dopo il vaccino (perduranti) e come milioni di persone ormai ho pesanti critiche su come è stata gestita la crisi pandemica”. (Continua a leggere dopo la foto)

Ma ancora, la più completa: “Roberto Speranza, un politico noto più per le sue azioni governative che per le sue opere letterarie, ha deciso di incamminarsi nel mondo della scrittura con il suo libro intitolato “Perché Guariremo”. Tuttavia, la sua incursione nell’ambito della divulgazione scientifica si rivela un vero e proprio fallimento. Sin dalle prime pagine, è evidente che Speranza si sforza di trasmettere un messaggio di speranza e ottimismo riguardo al futuro della salute pubblica, ma purtroppo il risultato è una narrazione carente di contenuti solidi e di analisi approfondite. Il libro soffre di una mancanza di coerenza e struttura. Speranza salta da un argomento all’altro senza una transizione fluida, rendendo difficile per il lettore seguire il filo del discorso. Inoltre, i suoi argomenti spesso sembrano più basati su opinioni personali piuttosto che su dati scientifici verificabili. Inoltre, la mancanza di citazioni e riferimenti a studi scientifici rende difficile per il lettore valutare la validità delle affermazioni di Speranza. È fondamentale che un autore che si occupa di questioni scientifiche fornisca una solida base di prove e ricerca per sostenere le sue argomentazioni, ma questo è chiaramente assente nel lavoro di Speranza. La superficiale trattazione dei temi complessi legati alla salute pubblica, come la gestione delle pandemie o le politiche sanitarie, lascia il lettore insoddisfatto e desideroso di una maggiore profondità e analisi critica. Infine, la prosa di Speranza manca di vigore e interesse. Il suo stile di scrittura è piatto e privo di qualsiasi passione o coinvolgimento, il che rende la lettura del libro un compito noioso e faticoso. In definitiva, “Perché Guariremo” si rivela una deludente lettura che non offre nulla di significativo o stimolante per il lettore. Se si è interessati alla salute pubblica e alle sfide che essa comporta, ci sono sicuramente opere migliori e più informative disponibili”.
Qui il link alle recensioni (quelle ancora visibili)

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