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Morta Sabreen, la neonata che era diventata simbolo di speranza nella Striscia

Pubblicato: 26/04/2024 10:39

Era diventata un simbolo di speranza in tutto il mondo, la bambina nata con un parto cesareo d’urgenza all‘ospedale di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, mentre la madre moriva dopo che la sua casa era stata colpita da un raid aereo israeliano. Ma la piccola Sabreen al-Sakani non ce l’ha fatta ed è morta. Lo riporta la Bbc scrivendo la parola fine a una storia che era di speranza, a un successo dei medici che erano riusciti a estrarre viva la neonata dal ventre della madre morente e a rianimare la bambina pompandole aria nei polmoni.
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La madre della bambina, incinta di 30 settimane, era stata uccisa insieme al marito Shukri e all’altra figlia di tre anni, Malak, mentre dormivano. La neonata che portava in grembo era viva dopo il cesareo ed era stata trasferita in una incubatrice dopo essere stata stabilizzata. Le sue condizioni erano comunque state giudicate da subito critiche. La nonna materna Mirvat al-Sakani aveva detto alla Bbc che avrebbe adottato la bambina. Ora Sabreen, a cui è stato dato il nome della madre, è stata sepolta insieme a lei.

Sabreen è tra i 16 bambini che sono stati uccisi in due raid aerei lanciati dalle Forze di difesa israeliana su Rafah lo scorso fine settimana. Tutti sono stati uccisi in un bombardamento che ha preso di mire il complesso residenziale dove vivevano. L’Idf ha riferito di aver preso di mira miliziani e infrastrutture di Hamas.

Ultimo Aggiornamento: 26/04/2024 11:34