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Morto a 22 anni in un incidente stradale: gli organi di Francesco salveranno sette persone

Pubblicato: 26/04/2024 17:15

Un ultimo gesto d’amore, nel momento del dolore più atroce. Prelievo multiorgano all’ospedale San Vincenzo di Taormina (Messina). Sono sette le vite salvate, tra cui una bambina. “La morte di Francesco Caruso, 22 anni, avvenuta qualche giorno fa, dopo uno scontro frontale sabato pomeriggio sulla Statale 114 a Taormina ha colpito tutta la comunità, ma il nobile gesto della famiglia che ha donato gli organi e la competenza dei medici del San Vincenzo di Taormina farà vivere 7 persone”, dice il commissario straordinario dell’Asp di Messina Giuseppe Cuccì che si unisce al dolore della famiglia e si complimenta con l’equipe coordinata da Giuseppe Bova che ha eseguito l’intervento, dopo l’accertamento di irreversibilità delle funzioni cerebrali da parte della commissione medica.

Il giovane era stato assunto da poco all’hotel Atlantis Bay di Taormina, dove si stava recando al momento dell’incidente. Nel pomeriggio di sabato, infatti, il ragazzo stava guidando per raggiungere l’albergo in sella al suo scooter. Al chilometro 46,100 della Ss 114, il ragazzo si è trovato davanti una moto proveniente dalla direzione opposta. A bordo vi era un 39enne di Santa Teresa di Riva, rimasto ferito in modo meno grave. Per Francesco, invece, non c’è stato nulla da fare e fin da subito i suoi familiari avevano comunicato l’intenzione di donarne gli organi, cosa è è stata fatta nei giorni scorsi.

A renderlo noto il commissario straordinario dell’Asp di Messina Giuseppe Cuccì che ha raccontato: “Dopo la constatazione del decesso, – spiega Cuccì – si è messa in moto la complessa macchina per le operazioni di espianto degli organi (cuore, fegato, reni e cornee) che ha permesso di salvare la vita a delle persone, tra cui una bambina a Torino” e altri pazienti in Sicilia. “La donazione di organi è di fondamentale importanza per garantire la sopravvivenza di molti individui, che spesso si trovano in una situazione di estrema urgenza e dipendono dalla generosità di chi ha deciso di donare i propri organi. Grazie all’espianto e alla successiva donazione, è possibile salvare vite umane, dando una seconda possibilità a chi altrimenti non avrebbe avuto alcuna speranza di guarire. È importante sensibilizzare la popolazione sull’importanza della donazione, perché ogni giorno in Italia e nel mondo molte persone muoiono in attesa di un trapianto. Donare i propri organi significa donare la vita e regalare una speranza concreta a chi lotta contro malattie gravi e spesso incurabili”.
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