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Omicidio Thomas Bricca, il perito: “Mattia Toson può colpire bersaglio anche a 30 metri”

Pubblicato: 04/05/2024 14:49

Mattia Toson aveva sparato appena due giorni prima l’omicidio di Thomas Bricca e anche in quell’occasione aveva dimostrato le sue abilità di tiratore. Era in grado di sparare quattro colpi in quattro secondi, per due serie di fila, centrando il bersaglio, anche a distanza di 30 metri. Sia con il fucile che con la pistola. Questo è quanto emerso ieri mattina nel corso dell’udienza del processo in Corte d’Assise a Frosinone sul delitto di Alatri. Padre e figlio imputati, per la prima volta, hanno preso parte al dibattimento in collegamento video dalle rispettive carceri – Mattia a Rebibbia, Roberto a Velletri – dove sono ristretti dal luglio scorso con l’accusa di omicidio volontario.
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Due giorni prima dell’omicidio, Mattia Toson si era andato ad esercitare al poligono. Lo ha dichiarato in aula il luogotenente Gianluca Marchetti, del Nucleo investigativo della Compagnia dei carabinieri di Frosinone e istruttore di tiro militare. È lui che ha sequestrato il telefonino di Toson e ha rinvenuto al suo interno i video che dimostrano quanto Toson, in quel periodo, fosse particolarmente allenato.

Può essere stato Mattia Toson a sparare, come ipotizzato? Il ragazzo, come anticipato, sarebbe stato in grado di colpire un bersaglio anche a 30 metri di distanza. Il colpo che ha raggiunto Bricca alla nuca e risultato mortale, come chiarito in aula, è stato esploso ad una distanza fra i 17 e i 22 metri da una pistola mai ritrovata. Secondo la Procura a sparare sarebbe stato il giovane Toson, in sella allo scooter guidato dal padre. Entrambi a volto coperto da un casco, il padre nero e il giovane bianco. Nel frattempo i due restano in carcere, come stabilito ad inizio marzo.

Per il teste “i Toson erano entrambi noti all’ufficio e Roberto era sorvegliato speciale, mentre Mattia di recente era stato coinvolto in una rissa da bar”. Alle domande della difesa, il carabiniere spiega come le investigazioni da subito abbiano preso la pista dei Toson. Armando Di Matteo luogotenente del Nucleo operativo di Alatri descrive una perquisizione in casa di Roberto per un’arma: “furono trovate dieci cartucce di vario calibro per cui fu denunciato”. Chi ha sparato è arrivato in piazzetta, una delle più centrali ad Alatri e ha fatto un giro. Poi, dopo essersi allontanati una prima volta, è tornato e ha puntato il ragazzo con il giacchetto bianco. Forse puntava ad Omar, uno degli amici più stretti di Thomas. Ma ha colpito l’altro ragazzo per sbaglio, perché aveva lo stesso giubbino bianco.
Prossima udienza il 7 giugno per altri test tra cui anche l’ex fidanzata di Mattia.
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Ultimo Aggiornamento: 06/05/2024 09:50