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Israele: “Hamas non intende raggiungere un accordo”. La pace si allontana, sale la tensione

Pubblicato: 05/05/2024 17:25

La situazione nel conflitto tra Israele e Hamas continua a deteriorarsi. Il ministro israeliano della Difesa, Yoav Gallant, ha recentemente affermato che “Hamas non intende raggiungere un accordo”, spiegando che le forze israeliane (Idf) sono pronte ad avanzare verso Rafah nel tentativo di ottenere il rilascio degli ostaggi e fermare le ostilità. Gallant ha espresso preoccupazione per i segnali che indicano la mancanza di volontà da parte di Hamas di negoziare la pace.

Parallelamente, la tensione è aumentata a seguito di un attacco a Kerem Shalom, un valico di confine essenziale per la distribuzione di aiuti umanitari, dove Hamas ha lanciato razzi e colpi di mortaio, rivendicando di aver preso di mira una base militare israeliana e causando diversi feriti trasferiti poi in ospedale.

Da parte sua, Ismail Haniyeh, leader di Hamas, ha dichiarato su Telegram che ogni accordo deve necessariamente comprendere la fine dell’aggressione israeliana e un serio scambio di prigionieri. Secondo Haniyeh, un cessate il fuoco dovrebbe essere il primo risultato di qualsiasi trattativa di pace.

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha ribadito che le richieste di Hamas, che includono il ritiro completo delle forze israeliane da Gaza, sono inaccettabili. Netanyahu ha sottolineato la determinazione di Israele a continuare le operazioni militari fino al raggiungimento di tutti i suoi obiettivi, respingendo qualsiasi proposta che potrebbe permettere a Hamas di rafforzarsi militarmente e minacciare ulteriormente la sicurezza di Israele.

Le dichiarazioni di entrambe le parti indicano un impasse significativo nelle trattative di pace, con pochi segnali di un imminente miglioramento della situazione. La comunità internazionale osserva con preoccupazione, sperando in una risoluzione che possa portare a una pace duratura nella regione.

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