E’ da tempo che Giorgia Meloni e Matteo Salvini sono ai ferri corti. Il leader del Carroccio tenta di smarcarsi da FdI e di colpire Meloni sul fronte più delicato, quello dell’Alleanza Atlantica. Per questo ha pubblicato su X una locandina che recita: “Soldati italiani a combattere in Ucraina? No Grazie“. E subito dopo il simbolo della Lega e il richiamo alle prossime elezioni europee. Meloni di fronte a questo nuovo affronto si è infuriata. Intanto Salvini chiede il dialogo con la Russia e attacca ferocemente Macron per le sue dichiarazioni “guerrafondaie”. La nostra Premier, invece, è impegnata nel trovare un equilibrio nei rapporti con Francia e Germania. Giorgia vorrebbe che FdI uscisse dal parziale isolamento del passato e fosse accettato a pieno titolo nelle stanze dell’Europa che conta. E per ottenere questo risultato, non può permettersi passi falsi. (continua dopo la foto)
Né la vicinanza di alleati che, come Matteo, hanno deciso di indossare (un’altra volta) il mantello anti europeista e di criticare Bruxelles ad alzo zero. Per questo Meloni ha deciso di fare un passo deciso per isolare Salvini in Europa. Giorgia sa di dovere molto agli americani, che hanno appoggiato la sua ascesa in cambio di una promessa di fedeltà all’Alleanza Atlantica. E il suo ruolo di Presidente del G7 le impone un comportamento irreprensibile. Per questo le iniziative di Salvini l’hanno fatta infuriare. E per questo, nei prossimi giorni, parlando con importanti interlocutori dirà che il leader del Carroccio è un personaggio poco affidabile e che va assolutamente isolato in ambito continentale. Anche perché ora la plenipotenziaria di FdI si trova ad affrontare una situazione difficile. I Russi sembrano molto vicini a vincere la guerra, la Nato parla di invio di truppe e lo stesso fa Macron. Che ora viene preso più sul serio rispetto alle scorse settimane. (continua dopo la foto)
Il Ministro della Difesa Crosetto, pur non dichiarandosi d’accordo con il Presidente Francese, ha ammesso che con la caduta di Kiev si potrebbe verificare il coinvolgimento dei Paesi dell’Alleanza nel conflitto. Se l‘escalation bellica dovesse peggiorare, per Giorgia sarebbe un grosso problema. Di fronte alla nascita di una Commissione europea necessariamente ultra-atlantista, con anche l’eventuale appoggio delle sinistre europee, Meloni dovrebbe dimenticare il tentativo di amalgamare il gruppo dei conservatori europei — in cui in molti sono sospettati di simpatie per Putin – con il Ppe. Il rischio che corre la nostra Premier è di restare isolata in Europa, poiché a capo di un governo che al suo interno ha un Vicepremier amico di Orban e di Vox. Così Meloni riferirà prima al segretario della Nato Stoltenberg, poi al Presidente della Baviera Soder che l’Italia è fedele agli impegni con la Nato e che tra lei e Salvini c’è un abisso. (continua dopo la foto)
Ad aiutarla in questo tentativo di isolamento di Salvini c’è il leader di Forza Italia Tajani. Il ministro degli Esteri, non a caso, ha alzato i toni dello scontro con il capo della Lega. L’obiettivo di Tajani e Meloni è di garantire alla Premier l’entrata dalla porta principale nell’Europa che conta, seduta al tavolo dei leader. Ma se le cose continueranno in questo modo, a rischiare grosso è l’esecutivo. Non è pensabile che, con la Meloni al “tavolo buono” di Bruxelles, in Italia ci sia un vicepremier che definisce Macron “un guerrafondaio” e un “Capo di Stato che va fermato”. Quindi il Governo potrebbe non reggere a questa prova. Ma forse questo a Salvini, in grande difficoltà sul fronte interno del suo partito, tutto questo non dispiacerebbe. O non troppo.