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Premierato, Meloni: “È un rischio ma va colta l’occasione”

Pubblicato: 08/05/2024 20:25

Giorgia Meloni ha espresso dubbi sulla proposta di riforma del premierato, definendola “un rischio”. Tuttavia, ha sottolineato che, pur essendo il governo solido e stabile, ha deciso di cogliere questa opportunità perché non sarebbe in pace con la sua coscienza se non lo facesse: “Questo è un governo solido o stabile, non ne avrei bisogno. Ma se non cogliessi questa occasione non sarei in pace con la mia coscienza (…) Non si è mai riusciti a fare passi in avanti e a trovare soluzioni, forse per la tendenza della politica di guardare all’interesse di parte”, ha aggiunto il presidente del Consiglio.
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Premierato, Meloni sottolinea la ripartizione dei ruoli

Parlando al convegno sul premierato alla Camera, Meloni ha sottolineato l’importanza di una corretta ripartizione dei ruoli tra governo, Camere e Capo dello Stato, come sancito dalla Costituzione. Ha inoltre evidenziato la necessità di porre attenzione all’eccessivo ricorso alla decretazione d’urgenza, che ha limitato lo spazio per l’iniziativa legislativa del Parlamento.

La leader ha invitato i partiti a discutere per rafforzare il ruolo dell’iniziativa legislativa del Parlamento, sottolineando l’importanza di costruire dei contrappesi. Riguardo alle voci di dissenso, Meloni ha dichiarato di preferire il dialogo ma ha evidenziato che alcune posizioni sembrano mancare di argomentazioni concrete.

“Sono aperta a reintrodurre le preferenze“, ha affermato Meloni, sottolineando l’importanza di una legge elettorale che rafforzi il rapporto tra eletti ed elettori e consolidi la democrazia dell’alternanza. Ha anche evidenziato: “Credo di essere stata la presidente dell’unico partito che ha avuto coraggio di presentare emendamenti che reintroducevano le preferenze per l’elezione dei parlamentari, non sono mai stata contraria, anche su questo sono aperta”. In conclusione, Meloni ha sottolineato la sua volontà di contribuire a una riforma che abbia il consenso più ampio possibile, pur osservando che alcune posizioni sembrano chiudersi al dialogo.