Vai al contenuto

Tragedia di Casteldaccia, svolta nelle indagini: “Omicidio colposo plurimo”

Pubblicato: 08/05/2024 20:36

Omicidio colposo plurimo: Questa la grave accusa mossa dalla procura di Termini Imerese, diretta da Ambrogio Cartosio, nei confronti di Nicolò Di Salvo, geometra e titolare della Quadrifoglio Group, azienda di Partinico che impiegava quattro delle cinque vittime della tragedia di Casteldaccia. Di Salvo è l’unico sopravvissuto di questo incidente mortale, che ha visto la morte del suo socio Epifanio Alsazia e di tre dipendenti, tutti periti in una vasca fognaria.
Leggi anche: L’autopsia sulle cinque vittime di Casteldaccia: “Una morte atroce”

Gli investigatori della squadra mobile di Palermo, guidati da Marco Basile, hanno notificato l’avviso di garanzia a Di Salvo nel pomeriggio di oggi, seguendo le direttive dei pubblici ministeri. Questo avviso prelude all’autopsia prevista per domani all’istituto di Medicina legale del Policlinico di Palermo. Tale procedura permetterà all’imprenditore, ora indagato, di nominare un consulente di fiducia per la difesa, facoltà estesa anche ai familiari delle vittime.

L’indagine non si concentra esclusivamente sulle cause immediate della morte, ma mette in discussione la sicurezza generale dell’ambiente di lavoro gestito da Di Salvo. È emerso che il personale non era adeguatamente equipaggiato con dispositivi di sicurezza necessari per lavori così pericolosi come quelli nelle fognature.

Di Salvo, di recente rientro in Sicilia dagli Stati Uniti, ha gestito l’azienda per vent’anni, sempre in collaborazione con Alsazia. Ora, con la tragedia di Casteldaccia, gli investigatori stanno riesaminando altri lavori fognari effettuati dall’azienda per verificare se vi fossero state negligenze simili, temendo una “drammatica leggerezza” nella gestione di questi cantieri rischiosi, che questa volta si è rivelata fatale.

Ultimo Aggiornamento: 09/05/2024 17:07