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AstraZeneca, reazioni avverse: italiano vince la causa. Quanto riceverà dall’azienda

Pubblicato: 09/05/2024 08:14
Astrazeneca

Come abbiamo già raccontato, dopo le cause milionarie, gli effetti avversi e i processi, AstraZeneca ha deciso di ritirare il suo vaccino contro il Covid dal mercato. La notizia ha ovviamente circolato in tutto il mondo, creando un altro scossone. E così, nel giorno in cui l’azienda britannica comunica il ritiro mondiale del suo vaccino contro il Covid-19 e il ritiro delle autorizzazioni all’immissione in commercio del Vaxzevria in Europa, il Codacons ha reso noto che la Asl 3 di Genova e la Commissione Medica Ospedaliera di La Spezia hanno dato “il via libera ad un cospicuo indennizzo in favore di un cittadino genovese che nel 2021 si era sottoposto alla vaccinazione Astrazeneca anti-Covid, riportando da subito reazioni avverse gravi”. Astrazeneca dovrà quindi risarcire un cittadino italiano che aveva fatto causa per le gravi reazioni avverse del vaccino anti-Covid. (Continua a leggere dopo la foto)
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Siamo ancora in Liguria, la terra che, sempre per Astrazeneca, ha visto morire una sua giovanissima figlia, Camilla Canepa, di soli 18 anni. Le vicende di F.E.P, 37enne genovese che ha ricevuto la vaccinazione nel 2021, sono state seguite fin dall’inizio del Codacons, che ora ha comunicato l’importante successo ottenuto. Nello specifico F.E.P “in data 26.3.2021 si sottoponeva alla prima dose del vaccino Astrazeneca – ricostruisce il Codacons – Dopo due settimane dall’iniezione compare un ematoma all’emitorace sinistro, e la situazione peggiora dopo la seconda dose di vaccino, avvenuta in data 10.6.2021, quando nota macchie rosse sulle caviglie ed ematomi sui glutei. Recatosi al pronto soccorso dell’ospedale San Martino di Genova, viene ricoverato e gli esami medici riscontrano una piastrinopenia immunomediata (Itp), malattia caratterizzata dalla drastica riduzione del numero di piastrine circolanti a causa della loro distruzione e della soppressione della produzione”. (Continua a leggere dopo la foto)

E ancora in data 26.11.2021 viene diagnosticata “l’occlusione completa della vena basilica a destra nel suo tratto omerale da tvs e occlusione completa della vena cefalica nel tratto di avambraccio da tvs. Patologie che, oltre al ricovero in ospedale e controlli medici frequenti, obbligheranno il cittadino a sottoporsi a cure e terapie specifiche a base di cortisonici”. Adesso l’esito a suo favore. Ci si continua a chiedere, però, quanti sono quelli che hanno avuto effetti gravi e che per un motivo o per l’altro non hanno avuto giustizia?

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