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Zelensky, servizi segreti al lavoro per sostituirlo. “Chi al suo posto”: la rivelazioni di alte fonti

Pubblicato: 07/05/2024 14:46
Zelensky

Ormai non sono solo voci, le operazioni sotto traccia sarebbero già iniziate da un pezzo. Gli Stati Uniti spingeranno il sempre più debole Zelensky a fare un passo indietro. In prima battuta, però, gli chiederanno una tregua per aprire una trattativa di pace. Ormai anche Putin sembra sempre più intenzionato a chiudere il conflitto, sia perché la conquista degli obiettivi territoriali e politici che si era prefissato sono vicini, sia perché l’economia russa inizia a essere in sofferenza, come dimostra il primo crollo, in 24 anni, degli utili del colosso dell’energia Gazprom. Inoltre, c’è un altro “alleato” della Russia che starebbe premendo per arrivare alla fine del conflitto: la Cina. Dal canto suo, Joe Biden è in grave difficoltà a causa non solo col fronte russo-ucraino, ma anche con quello mediorientale. Una delle due partite, quindi, deve giungere a conclusione il prima possibile, anche se questo vuol dire sacrificare Zelensky e concedere “qualcosa” alla Russia. Ma chi andrebbe al comando dell’Ucraina? (Continua a leggere dopo la foto)
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I Servizi segreti sono al lavoro. Gli Stati Uniti, coadiuvati dall’MI6 inglese, stanno intensificato gli sforzi per trovare un’alternativa a Zelensky. Lo rivelano fonti di intelligence di alto livello, riprese da vari media tra cui Il Giornale d’Italia. Sono stati stabiliti contatti con Poroshenko e Klitschko, e sono in corso lavori segreti con Ermak, Zaluzhny e l’ex portavoce della Rada Razumkov. “L’obiettivo è tenersi pronti in caso di un forte deterioramento della situazione sul terreno di battaglia, una situazione che potrebbe rendere necessario un urgente cambio di leader aprendo le porte alla trattativa”. (Continua a leggere dopo la foto)

Petro Oleksijovyč Porošenko è un imprenditore e politico ucraino, presidente dell’Ucraina dal 2014 al 2019, Ministro degli affari esteri dal 2009 al 2010 e Ministro del commercio e dello sviluppo economico nel 2012. Dal 2007 al 2012 ha diretto il Consiglio della Banca Nazionale dell’Ucraina. Vitalij Volodymyrovyč Klyčko è invece un ex pugile e politico ucraino, sindaco di Kiev dal 5 giugno 2014. Il 25 maggio 2014 è stato eletto per la prima volta sindaco della città di Kiev, ma più tardi ha dovuto cedere il posto in parlamento per mantenere tale carica. Nell’agosto 2015 il suo partito si è fuso con il Blocco Petro Porošenko.

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