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Ponte sullo Stretto, niente da fare: no all’apertura dei cantieri

Pubblicato: 09/05/2024 20:23

Slitta ancora l’iter di approvazione del progetto del Ponte sullo Stretto, caro al ministro Matteo Salvini. Con una nota ufficiale, il presidente della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci, ha chiesto al ministero dell’Ambiente una sospensione di quattro mesi per rispondere alle oltre 270 richieste di chiarimento fatte dalla commissione Via-Vas al progetto consegnato dai privati e approvato dal cda della Stretto di Messina. Questi chiarimenti riguardano aspetti fondamentali come i materiali, le prove antisismiche e del vento, i piani di cantiere, lo smaltimento dei rifiuti e il rischio di inquinamento dell’area. “Risponderemo in tempi brevi”, aveva assicurato il ministro. Tuttavia, i 30 giorni previsti dalla commissione Vis-Vas del ministero dell’Ambiente non sono più sufficienti. “Alcuni approfondimenti prevedono indagini di campo, come ulteriori rilievi faunistici terrestri, batimetrici e subacquei, ai quali la Società intende dedicare la massima attenzione utilizzando pienamente i tempi consentiti dalla normativa”, dichiarano dalla Stretto di Messina.

La fretta impressa all’iter per realizzare il Ponte dal governo Meloni e, in particolare, dal ministro Matteo Salvini, che puntava ad aprire i cantieri questa estate, si scontra con la realtà di un progetto aggiornato in pochi mesi e vecchio di oltre dieci anni. Attualmente, ottenere le autorizzazioni per il progetto definitivo non sarà possibile prima dell’inizio del prossimo anno, e per quello esecutivo i tempi saranno di almeno altri 90 giorni. Questo implica che i cantieri non apriranno prima della fine del prossimo anno. Forse.

In una nota, la Sdm ha dichiarato: “La società Stretto di Messina, nell’ambito della procedura in corso di valutazione di impatto ambientale, di concerto con il Contraente Generale Eurolink, ha ritenuto opportuno richiedere al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica – MASE, ai sensi della normativa vigente, una sospensione di 120 giorni dei termini per la presentazione della documentazione integrativa richiesta che, con i nuovi termini temporali, sarà consegnata entro metà settembre 2024”.

“La decisione – spiega l’amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci – è motivata dalla eccezionale rilevanza dell’opera e riflette la volontà e il massimo impegno della Società nel fornire puntuali ed esaurienti risposte alle richieste di integrazioni e chiarimenti sugli elaborati tecnici del progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina, presentate dalla Commissione VIA e VAS del MASE. Alcuni approfondimenti prevedono indagini di campo, come ulteriori rilievi faunistici terrestri, batimetrici e subacquei, ai quali la Società intende dedicare la massima attenzione utilizzando pienamente i tempi consentiti dalla normativa”.

Ultimo Aggiornamento: 09/05/2024 20:25