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Giappone, resti di topo nel pane: ritirate migliaia di confezioni dai supermercati

Pubblicato: 10/05/2024 19:42

Una scoperta scioccante all’interno di un alimento diffusissimo. Resti di topo sono stati scoperti nel pane, portando la Pasco Shikishima Corporation, una rinomata azienda di prodotti da forno giapponese, a richiamare centinaia di migliaia di confezioni di pane in cassetta e a offrire rimborsi ai clienti. La decisione è stata presa dopo che alcuni consumatori hanno segnalato di aver trovato pezzi di roditore in almeno due pacchetti acquistati presso un supermercato. La società ha prontamente riconosciuto l’errore, facendo scattare il richiamo dal mercato per oltre 104.000 confezioni e scusandosi con la clientela.

Resti di topo nel pane: la scoperta horror, scatta il ritiro dai supermercati

Il pane Pasco è un alimento comune nelle famiglie giapponesi e si trova in quasi tutti i supermercati e minimarket del Paese, pertanto la contaminazione ha suscitato una certa preoccupazione. Nonostante ciò, non sono stati riportati casi di malattie correlate o di ricoveri in ospedale a seguito dell’ingerimento. La società ha dichiarato: “Ci scusiamo profondamente per l’inconveniente causato ai nostri clienti, ai nostri partner commerciali e a tutte le parti interessate”, senza però spiegare pubblicamente come il topo sia finito nell’impasto del pane. Si è impegnata a intensificare i controlli di qualità per evitare che simili incidenti si ripetano in futuro. Le due confezioni interessate sono state prodotte a Tokyo, secondo quanto dichiarato dall’azienda, che ha anche reso disponibile un modulo sul proprio sito web per richiedere rimborsi online.

I prodotti Pasco sono esportati anche negli Stati Uniti, in Cina, in Australia e a Singapore. Sebbene i richiami alimentari siano rari in Giappone, che ha introdotto elevati standard igienico-sanitari, negli ultimi tempi si sono verificati vari allarmi legati al cibo, come il caso di centinaia di studenti malati a causa di latte deteriorato fornito alle scuole e la morte di cinque persone dopo aver consumato integratori alimentari per ridurre il colesterolo.

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