
Nelle prime ore di oggi, il fiume Muson dei Sassi è esondato a Camposampiero, nel Padovano, in località Rustega, a causa della rottura di un argine provocata dalle forti piogge. La situazione è critica e ha richiesto l’intervento immediato delle squadre dei vigili del fuoco, con soccorritori fluviali alluvionali provenienti dai comandi di Padova, Vicenza, Belluno e Venezia. Diverse abitazioni rimaste isolate sono state evacuate. Per supportare le operazioni, sono stati inviati un mezzo anfibio dal comando di Verona, e personale e mezzi di pompaggio dai comandi dell’Emilia-Romagna. Le operazioni di soccorso sono coordinate dal comandante provinciale, Giuseppe Lomoro, che ha disposto il raddoppio dei turni.
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La rottura arginale del Muson dei Sassi ha causato l’inondazione dei territori posti a est, confinati a sud dall’argine del Muson Vecchio. Inoltre, altri smottamenti di terreno stanno ostruendo la viabilità nell’area pedemontana trevigiana e bellunese, creando ulteriori complicazioni.

La Protezione Civile del Veneto ha emesso un aggiornamento sulla situazione meteo, segnalando situazioni critiche in quasi tutte le province a causa delle piogge intense della notte precedente. Gli allagamenti stanno interessando i centri abitati dei comuni di Asolo e Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso. Ulteriori allagamenti sono segnalati nei comuni di Quarto d’Altino (Venezia) e nei comuni trevigiani di Altivole, Casier, Fonte, Mogliano Veneto. Anche le province di Vicenza e Padova stanno affrontando diffusi allagamenti a causa delle piogge del 15 e 16 maggio.
Nubifragio #Veneto, drone su rottura argine canale #MusondeiSassi pic.twitter.com/I0AhT3FYXI
— Local Team (@localteamit) May 17, 2024
Previsioni Meteorologiche
Le previsioni indicano che nella mattinata le precipitazioni saranno in prevalenza assenti, con possibili nuove precipitazioni sparse nelle ore centrali della giornata, inclusi rovesci o temporali locali, soprattutto nelle zone montane-pedemontane centro-orientali. Oggi è previsto il transito dei colmi di piena alle sezioni di pianura-foce dei fiumi Piave, Livenza, Brenta e Bacchiglione. Il Bisatto e il Fratta-Gorzone potrebbero mantenere livelli sostenuti a causa dello smaltimento delle acque nella rete secondaria. In assenza di ulteriori precipitazioni, le sezioni montane dei corsi d’acqua continueranno a mostrare una diminuzione dei livelli.